Senz’altro è questione di risparmio, ma anche di accortezza nell’utilizzo delle risorse, che comporta minori sprechi e maggior benessere: ecco alcuni consigli.
Lo sappiamo e forse lo pensiamo spesso: le cattive abitudini sono dure a morire. In certi casi, tuttavia, è davvero essenziale dar loro congedo, dir loro addio, e sostituirle con altre più virtuose. E, a ben vedere, convenienti. Come quelle relative all’utilizzo ed al consumo di energia che adottiamo in casa, ma anche a scuola ed in ufficio. Quante conducono allo spreco? E quante, invece, al risparmio?
Ebbene, forse in tempi di “grassa” era più semplice – e tuttavia ancora controproducente – non accorgersene e sorvolare. Oggi, invece, complici anche la crisi ambientale e di risorse, nonché il conseguente aumento dei prezzi delle materie prime, tra cui in particolare proprio l’energia, non accorgersene è praticamente impossibile. Ma invece di considerarlo un problema, forse possiamo prenderlo come un’opportunità.
Abbiamo infatti la possibilità di rivedere le nostre abitudini e comprendere in che modo noi stessi – dobbiamo ammetterlo – abbiamo contribuito ad aumentare più vizi che virtù, a produrre sprechi evitabili. I quali, tra le molteplici conseguenze, hanno comportato anche un dispendio di danaro di cui possiamo invece fare a meno, e tutto sommato semplicemente, attraverso l’adozione di semplici accorgimenti: vediamone alcuni.
Calore e luce in casa: come ottimizzare i consumi facilmente
Per legge, durante le stagioni fredde in casa non possiamo superare la temperatura di 22 gradi centigradi. E le abitudini degli italiani in quanto al calore da mantenere nelle proprie abitazioni in inverno sono piuttosto variegate: per alcuni sono sufficienti 18/19 gradi in media, per altri scendere al di sotto dei 20/21 pare impossibile. Ebbene, qualsiasi sia la nostra temperatura di comfort, teniamo a mente una stima importante: per ogni grado in più, i consumi salgono in media del 7% circa.
Indossare un maglione, pantaloni felpati o un plaid caldo quando ci rilassiamo sul divano possono garantire ottimamente il comfort che cerchiamo, anche a temperature leggermente ridotte. Inoltre, chiudere gli infissi di casa, come porte e finestre ma anche gli scuri e le tapparelle esterne di sera e di notte, è un ottimo metodo coibentante.
Così come i ricambi dell’aria: effettuiamoli nelle ore più calde della giornate e per poco tempo, anche a più riprese, ma senza lasciare le finestre aperte troppo a lungo. Nelle giornate fredde, infatti, anche solo 10 minuti possono portare ad un abbassamento della temperatura interna tra i 2 ed i 3 gradi. Ancora, non copriamo i termosifoni (per molti anni è stato un vero e proprio trend): meno ostacoli incontreranno, maggiore sarà la loro potenza di diffusione del calore.
In quanto alla luce, invece, partiamo da un principio di base: sfruttiamo al più possibile il chiarore naturale, ad esempio non scordandoci di aprire le tende di giorno. E, ove possibile, usiamo le lampade a LED, spegniamo i dispositivi con le spie di stand-by sempre accese, utilizziamo la lavastoviglie e la lavatrice solo a pieno carico e abbassiamo di qualche grado la temperatura dell’acqua quando facciamo la doccia (ci abitueremo in pochissimi istanti e sarà comunque estremamente piacevole).
In cucina, posizioniamo se possibile il frigo il più distante possibile da fonti di calore, in modo da non ridurre il loro potere riscaldante. Come possiamo notare, sono solo alcuni semplici accorgimenti. Tuttavia, applicandoli, ci accorgeremo immediatamente dell’ottimo risparmio che ci consentiranno di effettuare.