L’INPS eroga un assegno mensile da 313 euro a chi soffre di mal di testa. Scopriamo i requisiti da soddisfare e come farne richiesta.
Quando il mal di testa viene considerato invalidante e dà diritto ad un assegno mensile di 313 euro? Il 73% degli italiani ogni mese soffre di uno o due attacchi di mal di testa. Il 27% almeno una volta a settimana. Si tratta, dunque, di un disturbo comune che peggiora la qualità della vita.
I fattori scatenanti sono diversi. Dallo stress emotivo e fisico ad alcuni alimenti, dall’abuso di caffeina al calo di zuccheri, dalla postura scorretta alla malocclusione, da odori e rumori intensi all’uso prolungato del computer. Naturalmente l’INPS non eroga un assegno mensile a chiunque dica di soffrire di mal di testa.
Per riconoscere la prestazione, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dovrà verificare che il disturbo sia altamente invalidante e che la condizione renda difficile svolgere le attività lavorative o della vita quotidiana. Dal 2020 è la cefalea cronica ad essere considerata una malattia sociale che può portare al riconoscimento di una disabilità e, dunque, della Legge 104.
Mal di testa e assegno mensile da 313 euro: quando spetta
La cefalea primaria cronica è la patologia che dà diritto alla Legge 104 e, dunque, all’invalidità civile di 313 euro. Condizione necessaria è che la disabilità sia accertata da minimo un anno in seguito ad una specifica diagnosi.
Il cittadino che soffre di mal di testa dovrà sottoporsi ad una visita specialistica e il medico dovrà appurare la condizione invalidante per poi certificarla. Nello specifico, le uniche condizioni considerate invalidanti che rientrano nella cefalea primaria cronica sono
- emicrania continua,
- cefalea cronica quotidiana,
- cefalea cronica a grappolo,
- emicrania cronica frequente,
- cefalea nevralgiforme unilaterale di durata breve con arrossamento e lacrimazione oculare.
Una volta che lo specialista ha attestato una delle precedenti forme di cefalea, si potrà fare domanda di invalidità. Il medico inoltrerà il certificato all’INPS e l’interessato invierà istanza di riconoscimento della disabilità telematicamente, tramite il portale dell’ente.
L’INPS procederà contattando il soggetto con cefalea cronica per fissare l’appuntamento delle visita medica da effettuare davanti ad una Commissione incaricata. Questa valuterà i documenti attestanti la patologia e redigerà un verbale. Qui si leggerà l’esito della visita, con riconoscimento o meno dell’invalidità.
In caso di riconoscimento si leggerà anche la percentuale di disabilità riconosciuta. Questa è molto importante perché determinerà quali agevolazioni si possono richiedere e quali no. Si capirà, così, se il mal di testa può portare all’erogazione dell’assegno da 313 euro.