Una statistica ha decretato quali sono le peggiori città del mondo. Due sono italiane: andiamo a scoprire i dettagli.
Molti di noi amano viaggiare scoprendo nuovi posti, nuovi cibi ma soprattutto nuove culture per ampliare il proprio bagaglio culturale. Vi sono delle città, però, che forse è meglio non considerare per i nostri viaggi perché, a detta di alcuni turisti, sono le peggiori del mondo; la notizia negativa per noi è che due di queste città si trovano proprio nella nostra Italia. Andiamo a scoprire insieme in questo articolo quali sono, i dettagli vi lasceranno davvero senza parole.
Quando viaggiamo, valutiamo una serie di punti che devono essere fondamentali per la nostra esperienza e per il nostro benessere. Innanzitutto, quello che si considera solitamente sono i cibi, le innovazioni, l’atmosfera e tutto quello che potrebbe arricchirci a livello culturale, dunque musei, opere d’arte e strutture architettoniche.
Uno studio dettagliato ha voluto stabilire quali sono le città ritenute le migliori del 2024. Tra queste Londra è in prima posizione, a seguire New York, capitale della moda, del design e del benessere esclusivo. Insomma, Londra e New York rappresentano il sogno di ognuno di noi.
Quali sono le città peggiori d’Italia: andiamo a scoprire insieme
Lo studio di InterNations, un sito di informazione e networking per persone che vivono all’estero, ha voluto decretare quali sono le peggiori città in cui vivere per una serie di motivazioni come le prospettive di carriera, la sicurezza del lavoro e la burocrazia.
Due città sono proprio italiane e probabilmente – visti i criteri scelti per valutarle – non vi sorprenderanno nemmeno più di tanto: nella classifica del 2023, Expat City Ranking ha infatti classificato Roma e Milano tra le dieci peggiori città in cui vivere per i cittadini stranieri. Le due città sono classificate rispettivamente al 48° e al 49° posto su 49 città.
Milano, per quanto riguarda la burocrazia è davvero un disastro, questo sia per trovare un alloggio, passando per l’apertura di un conto bancario fino all’ottenimento di un visto. Per la sicurezza sul posto di lavoro, Milano è addirittura all’ultimo posto.
Roma, invece, è al 48esimo posto, si piazza tra le ultime 10 in quattro dei cinque indici. Gli espatriati che vivono a Roma non si sentono appagati per il loro lavoro. Nemmeno il clima e l’ambiente soddisfano per nulla le aspettative. L’unico dato che fa respirare un attimo chi abita a Roma è l’indice di facilità di assestamento.