Ottime notizie per alcuni pensionati: a dicembre arriva la quattordicesima. Ecco a chi spetta: di seguito, tutte le informazioni utili.
In tempi di inflazione e caro vita, quando anche una semplice spesa alimentare per pochi prodotti basilari costa una fortuna, appena arriva la possibilità di avere qualche soldo in tasca in più è sempre un’ottima notizia. In questo caso, la novità riguarda alcuni pensionati, che a dicembre riceveranno la quattordicesima, oltre alla tredicesima. L’assegno aggiuntivo spetterà a chi soddisfa determinati requisiti.
La misura è un aiuto economico ai pensionati con redditi bassi, per sostenerli nelle spese che devono affrontare regolarmente, tra alimentari e bollette. Soprattutto verso la fine dell’anno sarà molto utile per gli acquisti in vista delle feste. Per ottenere la quattordicesima mensilità, tuttavia, non basta avere un reddito basso, occorrono anche altri requisiti. Scopriamo quali sono e tutto quello che bisogna sapere.
Per alcuni pensionati a dicembre arriva la quattordicesima, ecco a chi spetta
La corresponsione della quattordicesima mensilità ai pensionati non è certo una novità. In ogni caso, è bene essere sempre informati su questa misura di sostegno economico, su chi ne ha diritto e come viene erogata. Solitamente, viene pagata dall’Inps ai suoi iscritti con l’assegno mensile della pensione del mese di luglio. I requisiti sono: avere un reddito basso e aver compiuto i 64 anni di età entro luglio.
Per i pensionati con reddito basso che compiono gli anni dal 1° agosto al 31 dicembre, invece, la quattordicesima mensilità sarà erogata con la rata della pensione di dicembre. Ecco il perché della notizia sulla quattordicesima nell’ultimo mese dell’anno, si tratta di un promemoria riguardo a questa regola. Inoltre, il pagamento a dicembre riguarda solo il primo anno in cui si compiono i 64 anni (dopo luglio). Poi, dall’anno successivo in avanti, il pagamento sarà sempre nel mese di luglio.
Riguardo al reddito pensionistico basso, per poter ricevere la quattordicesima occorre avere una pensione fino a 1,5 volte il minimo oppure tra 1,5 e 2 volte il minimo. Nel primo caso l’erogazione viene corrisposta in misura piena mentre nel secondo in misura ridotta. Il minimo pensionistico viene fissato ogni anno, per il 2023 è di 563,74 euro mensili.
Dunque, per il 2023, una pensione annua corrispondente a 1,5 il minimo è pari a 10.992,93 euro; mentre una pensione annua tra 1,5 e 2 volte il minimo è pari a 14.657,24 euro. Inoltre, sull’importo della quattordicesima incidono anche gli anni di contribuzione e si distingue tra lavoratori dipendenti e autonomi. L’importo della quattordicesima in base agli anni di contribuzione è il seguente.
- Lavoratori dipendenti fino a 15 anni e autonomi fino a 18 anni: 437 euro per la pensione fino a 1,5 volte il minimo (10.992,93 euro) e 336 euro per la pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (14.657,24 euro).
- Dipendenti oltre 15 e fino a 25 anni e autonomi oltre 18 e fino a 18 anni: 546 euro per la pensione fino a 1,5 volte il minimo (10.992,93 euro) e 420 euro per la pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (14.657,24 euro).
- Dipendenti oltre i 25 anni e autonomi oltre i 28 anni di contribuzione: 655 euro per la pensione fino a 1,5 volte il minimo (10.992,93 euro) e 504 euro per la pensione da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (14.657,24 euro).
In caso di mancata corresponsione della quattordicesima è possibile presentare apposita domanda online. Se spetta, questa sarà pagata nei mesi successivi a quello della domanda.
