Sei sicuro che la tua auto possa circolare? Se hai fatto questo errore nell’immatricolazione stai rischiando tantissimo

Attenzione a quando circolate con la vostra auto, se avete commesso questo errore siete a rischio: potrebbe costarvi molto caro.

Guidare la propria auto dovrebbe rappresentare un’esperienza di libertà senza preoccupazioni, ma trascurare aspetti cruciali dell’immatricolazione potrebbe condurre a situazioni rischiose. Sei sicuro che il tuo veicolo sia in regola? Un errore nell’immatricolazione potrebbe comportare notevoli rischi. Fortunatamente, esistono vie legali e senza intoppi per immatricolare la propria auto estera.

L'arte di immatricolare la tua auto
Come immatricolare la tua auto estera senza perdere la testa – lafuriaumana.it

Guidare un’auto estera in Italia è un’esperienza emozionante, ma la burocrazia può mettere alla prova anche i conducenti più pazienti. L’art. 132 del Codice della Strada pone un limite di 12 mesi per la circolazione di auto straniere sul suolo italiano, costringendo chiunque a un intricato processo di immatricolazione. E non è un optional: violare questa regola potrebbe portare a sanzioni salate, ritiro della carta di circolazione e persino il sequestro del veicolo.

Come immatricolare un’auto estera

La legge è chiara: entro 12 mesi, o addirittura 60 giorni per i residenti in Italia, si deve portare a termine l’immatricolazione del veicolo nel nostro Paese. Ma come si fa? Si può scegliere tra due strade: la prima, presso la Motorizzazione Civile e successivamente al PRA, oppure si può optare per la via rapida dello STA (Sportello Telematico dell’Automobilista).

Come immatricolare la tua auto estera
STA online o Motorizzazione classica? Scopri la via migliore per immatricolare la tua auto – lafuriaumana.it

Se si vuole passare dall’approccio più tradizionale della Motorizzazione Civile, si devono affrontare una serie di passaggi, dalla verifica preliminare all’ottenimento della carta di circolazione, fino all’iscrizione al PRA. Tutti documenti a posto, altrimenti si rischiano multe e problemi ancora più seri. Se si preferisce il digitale, lo STA è la scelta ideale. Tutto online, meno interferenze. Ma attenzione, questo discorso vale solo se l’auto è originaria dell’UE o di qualche Paese amico. Altrimenti, si deve seguire la strada classica.

E ora il tasto dolente: i costi. L’immagazzinamento di documenti e certificati ha un prezzo, e non è proprio economico. Dall’imposta di bollo all’IPT, ci sono diverse voci da considerare.  Il costo dipende dalla potenza e dalle dimensioni del veicolo. Ma non preoccuparti, siamo qui per guidarti attraverso questo labirinto di cifre:

  • Emolumenti ACI – 27,00€
  • Imposta di bollo per iscrizione al PRA – 32,00€
  • Imposta di bollo DDT – 32,00€
  • Diritti DTT – 9,00€
  • Imposta Provinciale di Trascrizione – 150,81€ + maggiorazione percentuale della provincia di residenza dell’acquirente
  • Costo per il rilascio della targa – varia a seconda del tipo di targa e di veicolo.

 

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