Fai molta attenzione a come consumi la tua spremuta d’arancia, il rischio per la tua salute è altissimo. Ecco cosa può succedere.
Le arance sono frutti ricchi di proprietà nutrizionali utili per il nostro organismo, e rappresentano dei validi alleati per il benessere del sistema immunitario, grazie alla massiccia presenza di vitamine contenute sia nella polpa che nella parte esterna, ma possono anche far insorgere pericolose infezioni gastrointestinali.
Di sicuro hai sempre sentito dire che la spremuta d’arancia è un vero toccasana, ed è effettivamente così perché idrata e possiede tante sostanze antiossidanti che preservano le nostre cellule e ritardano l’invecchiamento, ma sapevi anche che può rappresentare un grosso rischio per la salute? Ebbene sì, scopriamo a cosa è necessario fare attenzione.
Spremuta d’arancia, il rischio di infezioni gastrointestinali
La spremuta d’arancia è un concentrato di salute, perché ricca di vitamina C, sostanze antiossidanti, acqua e nutrienti preziosi per il benessere del nostro organismo. La spremuta d’arancia però va bevuta sempre fresca, appena preparata perché le vitamine che sono al suo interno cominciano a disperdersi se viene lasciata a contatto con l’ossigeno e neppure riporla in frigo ci mette al riparo dal rischio di vanificare gli effetti benefici del bere una buona spremuta di agrumi.
Tuttavia non si tratta solo di questo, oltre a dover consumare la spremuta d’arancia prima possibile, ci sono altre accortezze e informazioni da conoscere per evitare di andare incontro a rischi per la salute.
La spremuta d’arancia, strano a dirsi, può rappresentare un serio pericolo per via delle possibili infezioni gastrointestinali. Tra queste la più comune è la cosiddetta Salmonellosi, ovvero l’infezione generata da un batterio, la Salmonella, o Salmonella enteritidis e Salmonella typhimurium, che si può creare a partire da uova crude, latte crudo e derivati del latte crudo, dalla carne e dai suoi derivati, ma anche da frutta e verdura crude, salse, acqua, e condimenti per insalate.
In particolare i frutti, gli estratti, i succhi di frutta come l’anguria, il melone, il sidro di mela, il pomodoro ed succo d’arancia se non sono pastorizzati, e se sono stati inavvertitamente contaminati dal batterio durante il taglio, possono provocare la Salmonellosi.
Dunque è molto importante consumare il succo d’arancia avendo cura di lavare per bene i frutti prima di affettarli per evitare controindicazioni spiacevoli e rischi per la salute. Le arance possono essere disinfettate semplicemente immergendole una ventina di minuti in una soluzione contenente aceto e acqua, o acqua e bicarbonato, o acqua e disinfettanti per alimenti.