Uno studio rivela alcune novità interessanti sull’assunzione del vino e caffè. Il loro effetto è lontano da ciò che pensavamo di sapere.
Il vino e il caffè sono due bevande molto amate nella nostra cultura e in tutte le tradizioni nel mondo. Il primo è il frutto della fermentazione del succo d’uva ed è spesso servito durante i pasti o per occasioni straordinarie. Il secondo, ottenuto dai semi macinati di alcuni alberi tropicali dell’ Africa, viene di consuetudine bevuto la mattina per affrontare la giornata con la giusta energia, associato a momenti di relax, condivisione e convivialità.
Coinvolgono molteplici caratteristiche di gusto, di aroma, di sapori differenziandosi per le particolari proprietà benefiche per il nostro corpo. Una distinzione favorevole all’utilizzo e al bisogno di consumazione di questi due prodotti, raccomandando di non farne un uso eccessivo per non incorrere a conseguenze negative per la salute. Molte persone, soprattutto lavoratori, si affidano alla caffeina e all’alcol, non riuscendo a farne a meno. Bisogna essere consapevoli che ciò crea dipendenza!
Cosa ci dicono gli scienziati sull’appropriato utilizzo di vino e caffè
Il vino e il caffè sono molto apprezzati per la possibilità di usufruire delle loro notevoli proprietà, per cui è importante farne un appropriato uso per ottenere risultati vantaggiosi al benessere quotidiano. Non vengono abbinati quasi mai, eppure uno studio recente statunitense condotto da Franck Song, presso l’Università di Washington, rivela il contrario. Il vino stimola sonnolenza, rispetto al caffè che combatte la stanchezza: quando vengono associati compensano questi effetti raggiungendo un esito benefico per la salute.
Uno studio recente ha rivelato che un bicchiere di vino se preso di sera, accompagnato da una tazzina di caffè diurna, può portare a un miglioramento della qualità del sonno, aiutando a dormire più a lungo e facilitando l’addormentamento. Assumendo solo caffeina, che aiuta a mascherare la sonnolenza, la quantità media di sonno diminuisce di circa dieci minuti al giorno, se unito ad una bevanda alcolica vi è una riduzione di soli cinque minuti dormendo con più tranquillità.
Vi è però un effetto negativo riguardo quest’ultimo, perché sopprime l’importanza del benessere fisiologico delle fasi del sonno. I ricercatori riferiscono che lo studio ha esaminato solo la qualità e la durata del riposo, riportata da persone che hanno constatato il fatto. Per ciò sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire i risultati. Si sostiene, grazie alle indagini effettuate, che le persone si “automedicano” assumendo caffeina e alcol per sentirsi meno stanche, cercando di combattere l’affaticamento.