L’assicurazione Rc auto continua a subire nuovi e considerevoli aumenti stellari, e in questo contesto emerge chiaramente quale sia attualmente la città italiana in cui i costi sono più elevati.
L’ultimo studio condotto dall’Ivass mostra un marcato aumento del costo medio dell’assicurazione Rc auto in Italia. I contratti stipulati a ottobre 2023 hanno registrato un incremento del 7,9% in media nazionale, ora attestandosi intorno ai 388 euro. Per evidenziare la significativa disparità regionale, prendiamo come esempio Napoli da una parte e Aosta dall’altra, con un divario di 239 euro.
Assicurazione Rc auto in aumento
Il tema dell’assicurazione Rc auto rimane una questione delicata, dato che la valutazione si basa sulla provincia di residenza anziché sul comportamento individuale alla guida. Questo approccio ha generato polemiche a lungo, evidenziando la mancanza di protezioni per i consumatori e sollecitando una necessaria azione da parte del governo.
Assoutenti ha denunciato come “mostruosi” gli aumenti registrati a ottobre, confermando le previsioni sulla crescita delle tariffe. La libertà delle compagnie assicurative nell’imporre clausole illecite ai clienti, influenzando così i prezzi, è stata pesantemente criticata. Questa accusa potrebbe finalmente spingere verso un’indagine politica e un intervento del governo di Giorgia Meloni.
La città italiana più cara
Nonostante le promesse passate di partiti come il Movimento 5 Stelle, poche sono state le migliorie apportate, con aumenti ingiustificati e discriminazioni regionali che persistono. Sorprendentemente, la provincia di Napoli si colloca al secondo posto nella classifica dei prezzi più alti per l’assicurazione Rc auto, preceduta da Prato con una media di 588 euro.
Assoutenti evidenzia anche le province con le tariffe medie più basse, come Enna con 277 euro per polizza, seguita da Potenza con 290 euro e Oristano con 291 euro. Ma sono notevoli anche i picchi degli aumenti annuali, con un +12% per Caltanissetta e Vercelli, mentre Roma e Milano si fermano al +10%. In questo contesto complesso, gli abitanti di Catanzaro possono considerarsi fortunati con un aumento annuo “solo” del 3,6%.
Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, critica anche l’Ivass per limitarsi a registrare i dati anziché intervenire contro pratiche scorrette a tutela degli assicurati. Il Codacons si unisce al coro, sottolineando che gli italiani subiranno una stangata complessiva di 910 milioni di euro all’anno, considerando l’aumento medio delle polizze del 7,9%. Questo si traduce in circa 28 euro in più per ogni polizza, considerando i 32,5 milioni di autovetture assicurate su un totale di 43 milioni di veicoli coperti da Rc auto.