La caffeina può essere d’aiuto durante le nostre giornate ma è un’arma a doppio taglio. Attenzione a non abusare, ci sono dei rischi.
Sono davvero moltissime le persone che iniziano già al mattino con una buona dose di caffeina. Poi magari proseguono dopo pranzo e nel pomeriggio, a volte anche senza saperlo. Sarebbe bene però prestare attenzione a quanta se ne ingerisce, perchè quantità elevate possono rappresentare un problema non indifferente per il nostro organismo.
Quanta caffeina dovremmo assumere?
Ogni giorno milioni di persone assumono quantità più o meno elevate di caffeina. Solitamente si inizia da un buon caffè al mattino, al quale magari se ne aggiungeranno altri nel corso della giornata. Può succedere poi di assumerne altra più o meno consapevolmente attraverso bibite o bevande energetiche. Ma quando l’assunzione di caffeina è considerata eccessiva?
Molti studi dimostrano come questa sostanza sia d’aiuto, nelle giuste dosi, ad aumentare la concentrazione o addirittura per il sistema cardiocircolatorio, altri invece la demonizzano.
A fare chiarezza sulle dosi di caffeina considerate adeguate ci pensa la Food and Drug Administration, che ha definito dei parametri basandosi sul peso corporeo dei soggetti.
La giusta quantità
Secondo la FDA la giusta dose di caffeina per un adulto in salute non dovrebbe superare i 5 mg per ogni chilo di peso corporeo. Si stima che una tazza di caffè ne contenga all’incirca 100 mg, ma il parametro è molto variabile poichè entrano i gioco diversi fattori.
In primo luogo c’è da considerare la capacità della tazza, ovvero la sua grandezza. Non meno importante, la qualità e l’intensità della miscela di caffè, che può contenere più o meno caffeina. È piuttosto ovvio quindi che i parametri non sono affatto accurati.
Quello a cui bisogna prestare in assoluto più attenzione sono gli energy drink. Si tratta di un vero e proprio concentrato di caffeina, parliamo di circa 300 mg per poco meno di mezzo litro di prodotto.
Un consumo eccessivo può avere effetti negativi sul corretto riposo, in quanto si tratta di una sostanza che stimola la produzione di adrenalina e cortisolo. Il pericolo maggiore è però legato al cuore, come si è potuto notare anche a seguito di decessi di soggetti sani dopo un abuso di energy drink.
Non è da sottovalutare la dipendenza che questa sostanza crea, causando in caso di astinenza, problemi come cefalee, irritabilità, difficoltà a concentrarsi e sonnolenza. Proprio per questo se si sceglie di ridurre o eliminare il caffè dalla propria routine sarebbe bene farlo gradualmente.