Secondo una storica profezia, Papa Francesco sarebbe l’ultimo pontefice prima della fine di Roma e del mondo.
Una storica profezia fa tremare il mondo intero, a pochi giorni dalle voci che parlano di un possibile ritiro da parte di Papa Francesco. Secondo quanto profetizzato, dopo di lui ci sarebbe il nulla.
Papa Francesco sarà l’ultimo pontefice
Sono passati pochi giorni dalla comunicazione di Papa Francesco nella quale annuncia di aver firmato le sue dimissioni in caso di malattia o impedimento ed è subito tornata a circolare la voce della profezia di Malachia. Il pontefice ha annunciato pochi giorni fa di aver predisposto tutto qualora dovesse ammalarsi o non dovesse essere più in grado di prendere decisioni.
Ci ha tenuto a rassicurare i fedeli che attualmente le sue condizioni di salute sono buone, e che il tutto è stato fatto a scopo precauzionale. Ciò è bastato a far riaffiorare nelle menti una profezia di cui sicuramente molti avranno sentito parlare.
La profezia in questione ha lasciato tutti a bocca aperta, perchè parla di una fine prossima per il Vaticano, che sarebbe a breve. Ma come può una profezia risalente a quasi cento anni fa avere influenza sui fatti di oggi? Scopriamo insieme chi c’è dietro e perchè si teme il peggio.
Cosa dice la profezia
A profetizzare la fine dello Stato Vaticano fu un arcivescovo irlandese, San Malachia O’Morgair. Il Santo si trovava in pellegrinaggio e una volta giunto alla tomba di San Paolo rimase stupefatto della magnificenza della chiesa. Tale fu la sorpresa da fargli avere una visione sui futuri papi. L’allora arcivescovo decise di trascrivere il tutto in motti latini a partire dalla morte di Papa Celestino II, nel 1144. Da quella data si contano 112 motti che descrivono in modo piuttosto oscuro il futuro dei papi.
Non è difficile fare associazioni con la profezia, basti pensare ai papi più recenti. Giovanni Paolo II era descritto con il motto “de labore solis”, ovvero il lavoro del sole, con un chiaro riferimento alle eclissi solari accadute nei giorni della sua nascita e della sua morte.
Un altro esempio riguarda Papa Benedetto XVI, indicato come “Gloria olivae”: in questo caso l’ordine di Ratzinger era quello dei benedettini che come simbolo hanno un ulivo.
Arriviamo quindi ai giorni nostri e ai tempi di Papa Francesco, indicato come il penultimo pontefice dal motto che dice ” “In persecutione extrema S.R.E. sedebit”, che tradotto significa: “Regnerà durante l’ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa”.
Dopo Bergoglio è previsto l’arrivo di Pietro che si troverà a dover gestire tutti i problemi e i tormenti legati alla Chiesa e che non potrà far altro che assistere alla fine di Roma e del mondo intero. Che si creda o meno alla profezia, c’è il dubbio il documento in questione sia in realtà un falso storico redatto appositamente per influenzare le decisioni per le elezioni dei papi dal medioevo fino ai giorni nostri.