Partita iva, guarda quanto si trattiene il fisco quando incassi 1000€

Se hai una partita IVA o stai pensando di aprirla sai che ci sono delle spese da affrontare. Vediamo quanto si trattiene il fisco ogni volta che guadagni 1000 euro.

Tasse da pagare
Tasse da pagare – Lafuriaumana.it

Molti pensano che avere la partita IVA sia vantaggioso pensando erroneamente che gli imprenditori hanno più entrate economiche rispetto a un comune operaio.

Gli operai solitamente nella loro busta paga hanno diverse trattenute e questo porta a pensare che non ne vale la pena stare, per così dire, “sotto padrone”. Vediamo se questo luogo comune è vero oppure no.

L’ IVA e IRPEF che si applicano a 1000 euro di incasso

calcolo irpef
calcolo irpef – lafuriaumana.it

 

Partiamo dalle basi, ogni Partita IVA è a sé e ha delle spese diverse, l’una dall’altra. In questo articolo facciamo un esempio di un imprenditore medio che, ipoteticamente, guadagna 1000 euro da un lavoro che ha svolto. Quindi parleremo nello specifico di una partita IVA ordinaria.

Una volta che l’imprenditore ha emesso la fattura e ha incassato il suo guadagno ci sono delle spese dovute al fisco. La prima cosa che dovrà fare è pagare l’IVA sull’importo totale, quindi l’ammonto è di 180 euro. Fin qui, nulla di male volendo, dato che poi quanto rimane in tasca è 820 euro. Purtroppo però non finisce qui.

In aggiunta bisognerà calcolare l’IRPEF. Ricordando che si tratta di un’imposta lorda che si calcola applicando al reddito complessivo, al netto degli oneri deducibili, le aliquote per scaglioni. Questa è una tassa che colpisce soprattutto i redditi più alti e si alleggerisce man mano che il reddito percepito si assottiglia.

Le aliquote nominali ad oggi in vigore sono le seguenti:

  • il 23 % fino a 15.000 euro;
  • il 27 % oltre 15.000 e fino a 28.000;
  • il 38 % fino a 55.000 euro;
  • il 41 % fino a 75.000 euro;
  • il 43 % oltre 75.000 euro.

Specifichiamo anche che l’Irpef prevede anche l’applicazione delle detrazioni che consentono di ridurre l’imposta lorda, determinando così quella netta. Questo significa che se il rimanete dei soldi 820 euro, calcolando un’aliquota media, è pari a circa 250 euro.

I lavoratori autonomi pagano in modo autonomo l’Irpef che viene calcolata all’atto della dichiarazione dei redditi sulla base del reddito prodotto.

Partita IVA e INPS

tasse inps
tasse inps – lafuriaumana.it

 

Chiaramente altre spese sul reddito ci sono le spese dovute all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. I costi dovuti sono oltretutto importanti perché in esse sono comprese anche i contributi da pagare per un eventuale pensione.

Il calcolo si basa non sull’importo totale, ma bensì sulla quota tolta l’IVA. In questo caso si tratta di 820 euro, considerando il 26%, si dovrà dare all’istituto altri 213 euro. Per comodità arrotondiamo a 220 euro le spese INPS, in caso dovessero esserci ulteriori approssimazioni.

Dopo aver pagato tutte queste imposte obbligatorie di IVA, IERPEF e INPS il totale che rimane come guadagno all’imprenditore è di 360 euro. Questo significa che il fisco, del totale di un lavoratore indipendente, si è preso 640 euro su 1000 euro.

Ecco cosa significa essere un imprenditore, non impossibile, ma non così semplice.

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