Se per caso noti che lo specchietto dell’auto risulta rotto, è consigliabile evitare di scendere immediatamente: agire in tal modo potrebbe esporre a un rischio di truffa.
Una giovane madre residente a Roma ha di recente contrastato con successo un tentativo di frode noto come “truffa dello specchietto”. Consapevole dei pericoli che si celano lungo le strade, la donna è riuscita a evitare di cadere nella trappola di un malintenzionato, addirittura riuscendo a metterlo in fuga. L’incidente è stato riportato da fonti locali come Il Messaggero ed è avvenuto a Casal Bernocchi, in una tranquilla serata romana, intorno alle 22.30, in via Fabiano Landi.
La mamma vittima delle truffa dello specchietto rotto
La donna viaggiava in auto con suo marito e il figlio quando è stata vittima di questo tentativo di truffa. Tutto ha avuto inizio con un presunto urto, forse causato da un sasso lanciato contro l’auto, seguito dall’apparizione di un individuo in moto che ha attirato la sua attenzione.
Questo genere di truffa è diventato sempre più riconoscibile nel tempo: un sasso colpisce l’auto, simulando un incidente, e poi il truffatore si avvicina accusando il conducente di aver danneggiato il suo specchietto. La tattica è stata svelata dalla giovane donna coinvolta in questa situazione. Viaggiando con il figlio piccolo in macchina e il marito sul sedile posteriore, un uomo si è fermato accusandola di aver danneggiato lo specchietto della sua moto. “Ricordandomi di altre testimonianze, mi sono limitata a dirgli di seguirmi in quanto aveva appena superato un posto di blocco dei carabinieri“, ha raccontato la giovane al Messaggero.
La mossa dei truffatori
Questa è una mossa prudente in situazioni simili. I truffatori raramente accettano il coinvolgimento delle forze dell’ordine, quindi è meglio rivolgersi direttamente a loro per smascherare l’inganno. Vicino al luogo dell’incidente c’era un posto di blocco dei carabinieri, e suggerendo di raggiungerlo, la donna ha costretto il truffatore a fare marcia indietro, fino a nascondersi in una strada adiacente. Questo individuo sembra essere noto nella zona per il suo modus operandi, con una barba distintiva e un tatuaggio sul collo. Su Internet sono emerse molte segnalazioni di tentativi di truffa, ma fortunatamente sempre più persone sono consapevoli di tali pericoli e non cadono nella trappola.
Un altro testimone ha raccontato: “Ho visto proprio il momento in cui lanciava il sasso sulla mia macchina e si è fatto vedere anche in volto: non era affatto lucido e chiedeva anche dieci euro“. Di fronte al rifiuto, avrebbe commentato: “Fate tutti così, non mi date una lira“.
Per difendersi dalla truffa dello specchietto in situazioni simili, la prudenza è la migliore difesa. Rimanere calmi, non scendere dall’auto anche se lo specchietto sembra rotto, coinvolgere le forze dell’ordine e non cedere alle richieste dei truffatori sono le strategie vincenti per evitare di cadere vittima della “truffa dello specchietto”.