Tornare in Italia dall’estero, aumentano le agevolazioni

Jessica M.

Troppe fughe di cervelli dal nostro Paese. Lo Stato aumenta le agevolazioni per tutti gli expat che ritornato in Italia.

Tornare in Italia
Tornare in Italia – Adriatico24ore.it

Stando ai dati Istat, tra il 2011 e il 2021 circa 377mila giovani tra  i 20 e i 34 anni sono emigrati verso i principali paesi europei economicamente avanzati. Ad oggi si contano quasi 1,3 milioni. Cifre davvero impressionanti, sembra davvero che molti vedono il futuri lontano dall’Italia. Ed ecco, quindi che il governo ha deciso di intraprendere una manovra disperata per incentivare il ritorno di tutte queste fughe di cervelli. Vediamo come.

 

Agevolazioni aumentate

 

incentivi per chi torna al bel paese
incentivi per chi torna al bel paese – lafuriaumana.it

 

il decreto legislativo sulla fiscalità internazionale, di attuazione della delega fiscale, approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri, ha stabilito un aumento considerevole delle agevolazioni. Stiamo parlando di cifre che vanno dal 50% al 60% di aiuti per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero con figli.

Il provvedimento conferma che i rimpatriati dovranno ricevere molti vantaggi. Da gennaio saranno più stringenti, questo prevede la riduzione della tassazione del 50%, entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro, per i lavoratori con requisiti di elevata qualificazione o specializzazione. I genitori saranno i più favoriti perché recepiranno il parere delle Camere che chiedeva un regime di maggior favore per chi rientra con figli.

Non sono esclusi nemmeno i lavoratori nel mondo dello sport e dello spettacolo, come ad esempio i calciatori. Anche se al momento non è previsto nessun bonus per loro, il tema resta comunque aperto per una valutazione complessiva.

Il rientro in Italia dei cervelli

 

fughe di cervelli in Italia
fughe di cervelli in Italia – lafuriaumana.it

 

Spesso si parla di fughe di cervelli che è un espressione che indica la migrazione verso Paesi stranieri di persone di talento (matematici, fisici, medici, avvocati, ecc…) o alta specializzazione professionale. Questi hanno studiato nel nostro paese e insieme al 1.3 milioni di altri italiani sono emigrati all’estero.  Nella normativa è prevista anche il cosiddetto “rientro dei cervelli”, queste ultime tengono conto di alcune delle modifiche chieste nel parere sul decreto espresso dalle Camere.

Per tutti coloro che tornano in Italia con figli piccoli o diventano genitori sul territorio nazionale e ne diventano residente, l’agevolazione rafforzata  sale al 60% rispetto al 50% per gli altri lavoratori, che devono essere in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione. In questi vantaggi sono esclusi i calciatori e il decreto non recepisce nemmeno il parere delle Camere di valutare delle agevolazioni per le società sportive anche sotto forma di credito d’imposta. Non è da escludere che questo venga cambiato, dal momento che il tema è ancora oggetto di approfondimento.

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