Una casa priva di riscaldamento può avere effetti molto negativi sulla nostra salute: ecco cosa può succedere in caso di temperature troppo rigide.
Vivere in una casa fredda e non riscaldata fa male alla salute? Da tempo si discute sul rapporto tra freddo e salute e c’è la tendenza a ridimensionare la responsabilità del freddo anche nelle cosiddette “malattie da raffreddamento”.
Le nostre nonne e le nostre mamme però ci avvisavano sempre di non prendere freddo per non ammalarci. Forse non avevano poi tutti i torti. Lo dice uno studio americano condotto da Benjamin Bleier, secondo il quale quando le mucose nasali respirano aria ghiacciata una delle prime linee di difesa del nostro organismo contro gli attacchi dei virus si vede neutralizzare.
Anche un articolo apparso a settembre 2022 sulla prestigiosa rivista medica British Medical Journal metteva in guardia contro gli effetti del freddo sulla salute. «Le case fredde – scrivevano gli autori dello studio – causano e aggravano le malattie respiratorie e cardiovascolari, le malattie mentali e la demenza. L’insicurezza finanziaria può causare un forte stress alle famiglie, con conseguenti effetti sulla salute mentale e fisica».
Case troppo fredde, perché fanno male alla salute
Le persone più a rischio? Quelle che soffrono di malattie cardiache o respiratorie, i disabili che hanno difficoltà a muoversi e riscaldarsi ma anche chi soffre per il disagio psichico. Stessa cosa per le famiglie povere o indebitate (che hanno difficoltà ad acquistare combustibile), per i ricoverati in ospedale a causa di una caduta, gli immigrati recenti o le persone richiedenti asilo.
Il freddo, spiega poi la Fondazione britannica per il cuore, sottrae calore al nostro corpo. Di conseguenza il cuore è chiamato a un lavoro maggiore per mantenere il calore corporeo. Il freddo fa restringere i vasi sanguigni e questo fa affaticare di più il cuore per assolvere il suo compito di assicurare l’afflusso di sangue al cervello e agli altri organi del corpo umano.
Il National Institute for Health and Clinical Excellence (NICE) britannico spiega che chi vive in una casa fredda ha più probabilità di ammalarsi. È più alto il rischio di infarto acuto del miocardio, di ictus, problemi respiratori, influenza, depressione e cadute. Il rischio aumenta già quando la temperatura esterna scende sotto i sei gradi centigradi. Più a rischio sono gli over 65. Ma non solo.
Come ricorda l’epidemiologo Michael Marmot, «le case fredde e poco riscaldate influiscono sull’aumento di peso dei neonati e aumentano la frequenza e la gravità dei sintomi asmatici nei bambini. Gli adolescenti che vivono in case fredde hanno un rischio cinque volte maggiore di sviluppare problemi di salute mentale rispetto agli adolescenti che hanno sempre vissuto in case calde».
Non è tutto: secondo alcuni studi il freddo, oltre a danneggiare la salute mentale, può avere effetti negativi sui risultati scolastici, sul benessere emotivo e sulla capacità di recupero dei più piccoli.