Arriva la pillola anti Covid per una guarigione immediata: ecco come funziona

La possibilità che la pillola anti Covid, prodotta in Cina, e capace di accelerare il processo di guarigione, possa essere introdotta anche in Europa è concreta.

Pillola anti Covid
Pillola anti Covid – lafuriaumana.it

Si parla ancora del Covid, in modo ragionevole, ma senza gli allarmismi degli ultimi anni, come è comprensibile. Questo non significa che il rischio sia scomparso, anzi. La situazione è seria e costituisce una minaccia significativa per una parte considerevole della popolazione, soprattutto per coloro che sono particolarmente vulnerabili.

La ricerca su questo fronte sta avanzando positivamente con l’introduzione di un nuovo farmaco proveniente dalla Cina, chiamato simnotrelvir. Questa pillola anti-Covid promette di accelerare il recupero dall’infezione di circa 1,5 giorni, rappresentando un passo avanti significativo.

Pillola anti Covid

La disponibilità del simnotrelvir è attualmente limitata alla Cina, dove ha ottenuto l’approvazione per l’uso di emergenza all’inizio del 2023. Nonostante ciò, è diventato il trattamento antivirale anti-Covid più popolare, anche considerando il suo prezzo inferiore rispetto al principale concorrente, il Paxlovid.

Va sottolineato che, nonostante i titoli che potrebbero suggerire una “guarigione rapida” dal Covid, bisogna evitare di creare aspettative sbagliate. Ma i risultati di uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine sono promettenti.

Il simnotrelvir agisce in modo efficace principalmente su casi lievi o moderati, accelerando il processo di guarigione. Nei casi più gravi, bisogna essere chiari nel dire che non si tratta di una cura miracolosa. Gli effetti benefici sono evidenti, aprendo la possibilità che altri Paesi possano approvare il farmaco dopo ulteriori studi clinici.

Pillola Covid
Pillola anti Covid – lafuriaumana.it

Il trial clinico pubblicato sul New England Journal of Medicine ha evidenziato gli effetti notevoli del simnotrelvir. Il farmaco ha un effetto quasi immediato, con un rapido abbassamento della temperatura corporea e un sollievo dai sintomi come tosse e naso che cola.

In arrivo in Europa?

Nonostante le possibili preoccupazioni riguardo all’origine cinese del farmaco, non è escluso che possa essere introdotto anche in Europa. Ma date le preoccupazioni pubbliche comprensibili in merito alla gestione della pandemia nelle fasi iniziali, convincere il pubblico europeo potrebbe essere un compito difficile.

Attualmente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’uso di antivirali come il Paxlovid solo per i soggetti appartenenti a gruppi ad alto rischio. Questo orientamento è cambiato rispetto all’inizio della pandemia, quando tali farmaci erano principalmente testati su soggetti ad alto rischio. La situazione è ora diversa, con la necessità di includere anche individui a rischio standard nei test.

È importante notare che, nonostante i benefici del simnotrelvir, ci sono anche svantaggi, come l’incompatibilità con alcuni farmaci comuni. Inoltre, il trattamento deve essere avviato entro tre giorni dai primi sintomi.

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