Balocco, Chiara Ferragni ora accusata di truffa aggravata: la svolta del caso

L’evolversi della situazione vede ora Chiara Ferragni accusata di truffa aggravata nel contesto del caso Balocco, rappresentando così un importante punto di svolta nelle indagini.

Chiara Ferragni truffa aggravata
Chiara Ferragni e la truffa aggravata – lafuriaumana.it

Chiara Ferragni continua a essere al centro di polemiche. Dopo le controversie legate alle uova di Pasqua e alla bambola Trudi, ora si riacutizza l’attenzione sull’inchiesta riguardante il pandoro Balocco sponsorizzato dall’influencer.

A seguito della segnalazione del Codacons a 104 Procure e delle contestazioni da parte dell’Antitrust, una serie di email emerse durante l’indagine potrebbe portare a sviluppi significativi. La certezza dell’indagine per truffa aggravata coinvolge ora Chiara Ferragni insieme ad Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell’azienda piemontese.

Ferragni ora accusata di truffa aggravata

La Procura di Milano è incaricata di valutare l’ipotesi di reato legata ai “Pandoro Pink Christmas” di Balocco e alla beneficenza presso l’ospedale Regina Margherita di Torino sostenuta da Chiara Ferragni. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco ha deciso di procedere d’ufficio per truffa aggravata dalla minorata difesa, senza aspettare eventuali denunce dei consumatori. Questo tipo di truffa si applica alle frodi telematiche, in cui gli acquirenti hanno difficoltà a verificare completamente la qualità dei beni acquistati su piattaforme di e-commerce.

primo piano Chiara Ferragni
Chiara Ferragni – lafuriaumana.it

La Guardia di Finanza, inizialmente autorizzata dal procuratore aggiunto di Milano a raccogliere documenti presso l’Antitrust, ha depositato un’annotazione di polizia giudiziaria che modifica l’accusa da frode in commercio a truffa. L’indagine è partita da un esposto presentato da Codacons e Assourt in 104 Procure d’Italia, in risposta alle multe inflitte dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato a Fenice srl e TBS Crew srl, società che gestiscono i marchi di Chiara Ferragni, e a Balocco.

Cosa rischia Chiara

Il reato ipotizzato, truffa aggravata dalla minorata difesa, si basa su una sentenza della Cassazione e sull’uso del sistema informatico nell’illecito. Secondo l’Antitrust, Fenice srl e TBS Crew srl avrebbero influenzato la strategia della Balocco, inducendo i consumatori a credere erroneamente che l’acquisto del Pandoro “Pink Christmas” avrebbe comportato una donazione benefica all’ospedale torinese. Questa donazione, però, era stata conclusa mesi prima a 50mila euro.

Chiara Ferragni intervista
Chiara Ferragni – lafuriaumana.it

Chiara Ferragni, ora anche “abbandonata” da Coca-Cola, rischia conseguenze legali secondo l’articolo 640 del Codice Penale, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa da 51 a 1.032 euro per chi, con artifizi o raggiri, procura un ingiusto profitto a sé o ad altri con danno altrui.

In risposta alle accuse, Chiara Ferragni ha dichiarato di essere serena e di aver sempre agito in buona fede. Esprime piena fiducia nella magistratura e si mette a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio dell’accaduto, esprimendo preoccupazione per la strumentalizzazione mediatica in corso.

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