Banche, un altro aumento per le famiglie italiane: conti correnti più cari

Secondo l’ultima indagine condotta da Bankitalia, i conti correnti sono diventati più cari e hanno raggiunto la cifra di 104 euro, evidenziando un aumento più pronunciato rispetto all’andamento dell’inflazione.

Conti correnti più cari
Conti correnti più cari – lafuriaumana.it

Negli ultimi tempi, l’ondata di aumenti dei costi associati ai conti correnti bancari ha destato crescente preoccupazione tra le famiglie italiane. Secondo l’ultima indagine condotta da Bankitalia sui costi di gestione dei conti correnti, si prevede che una famiglia media debba affrontare un aumento di circa 9,3 euro per la gestione del proprio conto, portando la spesa media a un totale di circa 104 euro. Questo rappresenta il settimo incremento consecutivo dei costi, mettendo in evidenza una tendenza all’inarrestabile crescita.

Analizzando il periodo dal 2011 al 2022, emerge chiaramente che la variazione delle spese fisse ha contribuito in modo quasi sempre preponderante alla dinamica delle spese di gestione. Questo è stato osservato sia durante le fasi espansive che in quelle di contrazione della spesa. Durante la fase espansiva attuale, iniziata nel 2016 e ancora in corso, la somma degli incrementi di spesa ha raggiunto la cifra significativa di 27,5 euro.

Conti correnti più cari

Il canone e le spese fisse rappresentano una fetta considerevole dell’incremento complessivo, contribuendo al 63,4% dell’aumento totale (pari a 5,9 euro). Il canone medio, che si attesta a 72,8 euro, costituisce addirittura il 70% della spesa di gestione di un conto. Parallelamente, le spese variabili, influenzate dalla maggiore operatività della clientela e dall’aumento dei costi delle operazioni, contribuiscono al restante 36,6% dell’incremento complessivo, aggiungendo 3,4 euro e portando il totale a 31 euro (pari al 30% del costo complessivo del conto).

Conto corrente carte
Conto corrente carte – lafuriaumana.it

Mentre il panorama delle spese bancarie si complica, è interessante notare che la crescita delle spese per i conti correnti online è stata molto meno marcata. Un modesto aumento di 0,7 euro porta la spesa media per i conti online a 33,7 euro, rimanendo significativamente inferiore rispetto ai conti bancari tradizionali. Il divario di spesa tra i due continua a crescere, raggiungendo i 70,2 euro, evidenziando un atteggiamento più cauto nei confronti dei conti tradizionali.

Anche i conti postali vedono un aumento, passando da 58 a 59,6 euro. Le spese fisse salgono di 4,1 euro, principalmente a causa dell’aumento dei canoni di base, mentre le spese variabili diminuiscono di 2,5 euro, in gran parte a causa di minori spese variabili e di una riduzione delle spese per i prelievi presso gli sportelli automatici.

La protesta

Di fronte a questa crescente pressione finanziaria sulle famiglie, le proteste dei consumatori non si fanno attendere. Il Codacons denuncia un aumento del 31% delle spese per la gestione di un conto corrente in soli 5 anni, in contrasto con un tasso di inflazione del 11,6% nello stesso periodo. L’Unione Nazionale Consumatori esprime indignazione per un “rialzo spropositato” del 9,8%, superiore al tasso medio di inflazione dell’8,1% nel 2022.

Banche conti correnti
Banche conti correnti – lafuriaumana.it

Massimiliano Dona, presidente dell’UNC, sottolinea l’inaccettabilità dell’aumento delle spese fisse, che sono cresciute di 5,9 euro nel 2022, aggiungendosi a incrementi precedenti del 2,8 euro nel 2021 e 4,3 euro nel 2020.

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