Giorgia Meloni è infuriata riguardo alla vicenda della pistola impugnata dal deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, la quale avrebbe causato il ferimento di un giovane di 31 anni durante i festeggiamenti del Capodanno a Biella.
La leader di FdI si trova in uno stato di profonda irritazione a causa dell’incidente, manifestando la sua preoccupazione e la richiesta di un’attenta indagine sulla vicenda. Giorgia Meloni ha dovuto posticipare la sua consueta conferenza stampa di fine anno per due volte, finendo per sconfinare nel nuovo anno del 2024. Finalmente, l’incontro con i giornalisti è previsto per giovedì 4 gennaio, e si presume che la leader di Fratelli d’Italia debba affrontare alcune domande riguardo al caso di Emanuele Pozzolo.
Il deputato FdI ha attirato l’attenzione durante il Capodanno, quando si è presentato armato al fianco del sottosegretario Andrea Delmastro. Da quella pistola è partito un colpo che ha ferito il genero di un agente della scorta di Delmastro, fortunatamente senza conseguenze gravi. La rabbia di Giorgia Meloni sembra palpabile, e il Corriere della Sera ha fornito dettagli sulla sua reazione.
Giorgia Meloni su tutte le ferie per il caso Pozzolo
Secondo il quotidiano, la premier sarebbe “più che arrabbiata, furiosa” per quanto accaduto a Biella. Subito dopo l’incidente, avrebbe spinto per la sospensione immediata di Pozzolo, il quale è membro di Fratelli d’Italia da ben otto anni, dopo un passato nella Lega. Ma due fedelissimi di Meloni, Giovanni Donzelli e Giovanbattista Fazzolari, l’avrebbero persuasa a attendere l’esito delle indagini prima di prendere una decisione definitiva.
La situazione si complica ulteriormente considerando l’indagine sugli appalti dell’Anas che coinvolge Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore Denis e fratello di Francesca, compagna del ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Anche se il governo non è direttamente coinvolto in nessuna delle due vicende, l’infelice coincidenza e la pressione mediatica stanno mettendo a dura prova la pazienza di Giorgia Meloni.
Mattarella e la sua bacchettata
L’attenzione si sposterà anche sulla recente bacchettata del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, riguardo al Ddl Concorrenza. Mattarella ha richiamato il governo su questa legge, essenziale per rispettare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e garantire il finanziamento.
In seguito alla promulgazione della legge, Mattarella ha inviato una lettera a Meloni, al presidente della Camera Lorenzo Fontana e al presidente del Senato Ignazio La Russa, evidenziando le “rilevanti perplessità di ordine costituzionale” e chiedendo modifiche “a breve”. La conferenza stampa di fine-inizio anno si preannuncia dunque intensa per la leader di Fratelli d’Italia.