In questi giorni di festa molti hanno cucinato e fritto tanti cibi diversi. Ma qual è il modo giusto per smaltire l’olio di frittura?
Questi giorni di festa sono stati inevitabilmente scanditi da pranzi e cene in grande stile, e le occasioni per festeggiare non sono ancora finite. Tuttavia anche nei giorni più speciali è bene ricordare come smaltire correttamente i rifiuti, non solo per il bene del pianeta ma anche per quello delle nostre tasche, per non rischiare multe o, peggio, danni. Ad esempio, sapete come smaltire correttamente l’olio di frittura? Scopriamolo insieme.
Come smaltire l’olio di frittura
I fritti sono una parte irrinunciabile della nostra tradizione durante le feste. C’è chi inizia con il pesce, solitamente baccalà, per poi finire con verdure, patate, fiori di zucca e chi più ne ha più ne metta. In alcune regioni italiane qualsiasi cosa può essere fritto, a “crudo” o in pastella.
Sicuramente degli antipasti sfiziosi e piacevoli da gustare in compagnia. Per preparare una buona frittura una componente molto importante è l’olio.
Quale tipo utilizziate non fa differenza, quel che è certo è che deve essere ben bollente e in quantità abbondante. Può essere utilizzato per più fasi di frittura, almeno finchè non guadagna un colorito marroncino, indice del fatto che ormai è esausto e bruciacchiato e va necessariamente cambiato per donare i cibi un buon sapore.
Ma dove smaltire l’olio di frittura? In molti fanno un enorme errore che può costare moltissimi soldi: lo gettano nel lavandino. Una pratica da non fare mai per alcun motivo, e le ragioni sono più che valide.
Come non passare i guai
Smaltire l’olio di frittura nel lavandino non solo è una pratica terribilmente poco salutare per l’ambiente, ma anche per il vostro portafogli.
Se siete abituati a lasciarlo scivolare via dallo scarico del lavandino dovreste assolutamente smettere di farlo, in quanto l’olio e i residui in esso contenuti si attaccano alle tubature fino ad intasarle in modo serio. Qualora accadesse potreste dover ricorrere a dei lavori non semplici per sostituire le tubature. Inoltre l’olio che rimarrà stagnante causerà cattivi odori che usciranno sempre dal tubo di scarico dal lavandino.
Per lo stesso motivo, l’olio esausto non va gettato nemmeno nel gabinetto, rischiereste di intasare tutto.
La pratica corretta per liberarsi dell’olio di frittura è come prima cosa attendere che sia freddo, per evitare scottature. In secondo luogo non dovrete fare altro che munirvi di un imbuto e travasare l’olio in una bottiglia di plastica abbastanza capiente. Attenzione però, questa bottiglia non può essere gettata nell’indifferenziata, ma andrà smaltita secondo le regole del proprio comune presso le isole ecologiche.
Ovviamente il consiglio è quello di accumulare qualche bottiglia anziché andare in discarica per una sola sessione di frittura, a meno che non dobbiate liberarvi di altri oggetti.