Sembra proprio che l’orologio dell’Apocalisse abbia cambiato improvvisamente l’ora e la data della fine del mondo.
Nel vasto panorama delle invenzioni umane, una particolare creazione sta attirando l’attenzione e il timore: l’Orologio dell’Apocalisse. Questo metaforico segnatempo, concepito dalla federazione degli scienziati atomici, non solo misura il passare delle ore e dei minuti, ma svela quanto l’umanità si trovi vicina a un’ipotetica fine del mondo. Sembra proprio che l’orologio abbia cambiato la sua data e il suo orario: perché?
Orologio dell’Apocalisse: perché ha cambiato la data?
Con un simbolismo che trascende il suo aspetto meccanico, l’Orologio dell’Apocalisse tiene il conto del destino dell’umanità in base agli eventi globali. Attualmente, segna le 23 e 58 minuti, indicando che soli 120 secondi separano l’umanità dall’Apocalisse.
Il Doomsday Clock, noto anche come Orologio dell’Apocalisse, è il prodotto della riflessione e dell’impegno della federazione degli scienziati atomici. Quest’organizzazione, formata da esperti del settore, ha ideato questo particolare segnatempo come una sorta di monito simbolico, riflettendo il livello di minaccia globale derivante da eventi quali armamenti nucleari, cambiamenti climatici e altre crisi mondiali.
Il 24 gennaio del 2023, l’Orologio dell’Apocalisse ha lanciato un segnale d’allarme, indicando che il mondo non era mai stato così vicino all’Armageddon. In quel fatidico giorno, il segnatempo mostrava soltanto 90 secondi rimanenti prima dell’apocalittico epilogo. Questo periodo critico è stato interpretato come una rappresentazione della crescente instabilità e delle minacce globali che gravano sull’umanità.
La risposta degli esperti
Rachel Bronson, CEO del Bulletin of the Atomic Scientists, l’ente di ricerca responsabile dell’Orologio dell’Apocalisse, ha fornito ulteriori dettagli in un’intervista a ‘Newsweek’. Ha spiegato che da quel momento fino alla fine del mese di gennaio 2024, data del prossimo aggiornamento dell’Orologio, “c’è ancora spazio per le revisioni finali”. Questo suggerisce che il segnatempo, pur segnando l’imminenza della fine, è soggetto a modifiche in base agli sviluppi degli eventi globali.
Il Bulletin of the Atomic Scientists, fondato nel 1945 da un gruppo di scienziati coinvolti nel Progetto Manhattan, utilizza l’Orologio dell’Apocalisse come un mezzo simbolico per sensibilizzare l’opinione pubblica e i leader mondiali sull’urgenza di affrontare le questioni che minacciano la sicurezza globale.
L’inquietante simbolismo dei 120 secondi rimanenti
Il fatto che segni attualmente le 23 e 58 minuti, indicando soli 120 secondi prima dell’Apocalisse, è un richiamo potente alla fragilità della situazione globale. Questo simbolismo non riguarda solo il rischio di conflitti nucleari, ma riflette anche le sfide derivanti da cambiamenti climatici, instabilità politica e altre crisi globali.
Il mondo è chiamato a riflettere sulla sua condizione attuale e a prendere azioni concrete per invertire la marcia verso una possibile catastrofe.