Le frodi sembrano non dare tregua e questa volta il quadro si complica ulteriormente. Ecco in cosa consiste la truffa del mazzo di chiavi.
Recentemente da Roma, giungono notizie di due eventi di cronaca particolarmente inquietanti che stanno suscitando preoccupazione nell’opinione pubblica. Le Forze dell’Ordine hanno reagito prontamente, ma su internet circola un allarme che mette in guardia da questo metodo di truffa, il quale si rivela angosciante e potenzialmente pericoloso per tutti, in particolare per le persone di buon cuore desiderose di prestare aiuto agli altri. Di conseguenza, è in corso un diffondersi di informazioni online per avvertire il più ampio pubblico di questo pericolo. Vediamo l’ultima trovata, la truffa del mazzo di chiavi.
Truffa del mazzo di chiavi, in cosa consiste
Sebbene i responsabili degli ultimi due episodi siano stati arrestati in flagranza di reato dalle autorità, resta purtroppo il rischio di imitazioni. Le truffe potrebbero verificarsi nello stesso luogo o in altre parti del paese, pertanto, l’importante è comprendere la dinamica di questo crimine per cercare di evitare di diventarne vittima. Esaminiamo più da vicino per una comprensione più approfondita.
Gli episodi della truffa del mazzo di chiavi si sono verificati di recente nella provincia di Roma. I malintenzionati sceglievano il parcheggio del supermercato come luogo d’azione e individuavano ciò che consideravano vittime ideali. Due anziani sono caduti vittima di questi spiacevoli eventi.
I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia sono intervenuti prontamente, sventando un terzo evento di questo tipo con le sue possibili conseguenze. Gli investigatori hanno individuato e prestato attenzione a un veicolo sospetto nel parcheggio di un terzo supermercato.
Come si svolge il tutto
I malintenzionati erano sull’orlo di perpetrare un altro colpo, ma alla vista dei militari hanno cercato di fuggire. Inseguiti e raggiunti, sono stati bloccati. L’Autorità Giudiziaria del Tribunale di Civitavecchia ha convalidato l’arresto di quattro individui noti alle autorità per reati di questo tipo: tre uomini di 42, 31 e 51 anni e una donna di 29 anni, tutti senza fissa dimora. La truffa era organizzata in modo preciso: uno del gruppo distraeva la vittima, facendole credere di aver lasciato cadere un mazzo di chiavi a terra, magari mostrandone una sulla strada.
A questo punto, la vittima veniva circondata dai ladri e derubata di tutti i suoi effetti personali. Dopo il compimento dell’atto, i truffatori si dileguavano senza lasciare traccia. Solo grazie alla pronta segnalazione al 112 da parte delle due vittime è stato possibile individuare e fermare questo gruppo di criminali. Quando ci si trova in situazioni simili, meglio prendersi un momento in più per riflettere per evitare di cadere in una possibile trappola.