Automobilisti, state attenti a questa recente normativa riguardante il trasporto di animali in auto: trasgredirla potrebbe comportare una multa che supera i 1700 euro.
Se trasgrediamo le nuove norme riguardanti il trasporto degli animali domestici in auto o in moto, rischiamo di incappare in sanzioni pecuniarie notevoli.
Animali in auto: la nuova norma
In Italia, la popolazione di animali domestici si attesta intorno ai 32 milioni, di cui 14 milioni e mezzo sono rappresentati da cani o gatti. Considerando tali numeri considerevoli, è facile immaginare che durante i nostri spostamenti in auto o in moto, o persino durante una visita dal veterinario, possiamo trovarci in compagnia dei nostri amici a quattro zampe.
Ma è fondamentale conoscere le regole relative al trasporto degli animali domestici in auto o in moto. La risposta si trova nei dettami degli articoli 169 e 170 del Codice della Strada, che dettano le norme in merito. I due paragrafi specifici, uno dedicato alle automobili e l’altro alle motociclette, indicano chiaramente le normative da seguire e le possibili sanzioni in caso di inosservanza.
L’articolo 169 del Codice della Strada, nel suo sesto comma, stabilisce che sui veicoli diversi da quelli specificamente destinati al trasporto degli animali, come le comuni automobili, “è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida“.
Secondo l’interpretazione attuale, un solo animale, come un cane o un gatto, può essere trasportato liberamente nell’abitacolo, a patto che non disturbi il conducente durante la guida. Ma è consigliabile evitare di lasciare l’animale completamente libero di muoversi o di tenerlo in braccio, poiché potrebbe causare distrazioni al guidatore o essere più esposto a rischi in caso di incidenti.
Nel caso in cui siano presenti più animali domestici, è obbligatorio posizionarli in una gabbietta o in un contenitore (per gli animali di piccola taglia) o sul sedile posteriore o nel vano posteriore al posto di guida (per gli animali di grossa taglia), separati dal resto dell’abitacolo da una rete divisoria o una barriera analoga. È necessaria anche l’autorizzazione della Motorizzazione civile per questa modifica, che verrà annotata sulla carta di circolazione.
Una multa di oltre 1700 euro
Chi trasgredisce queste regole rischia multe che vanno da 87 a 344 euro e la decurtazione di un punto dalla patente. Per coloro che installano la rete o la barriera divisoria senza l’autorizzazione della Motorizzazione Civile, le multe previste sono ancor più salate, variando da 430 a 1.731 euro.
Per quanto riguarda il trasporto di animali in moto, l’articolo 170, comma 5 del Codice della Strada stabilisce che è consentito, purché gli animali siano custoditi in un’apposita gabbia o contenitore saldamente assicurato. La gabbia non deve sporgere oltre i 50 centimetri lateralmente rispetto all’asse del veicolo o longitudinalmente rispetto alla sagoma della moto, senza ostacolare la visibilità del conducente.
Anche per i motociclisti che trasportano i loro animali in modo non appropriato, è prevista una sanzione, che va da 83 a 332 euro di multa, con la perdita di un punto sulla patente.