Arriva un nuovo bonus di 500 euro, riconosciuto a molte più persone, le quali potranno beneficiarne soddisfacendo determinati requisiti stabiliti dalle disposizioni in vigore.
Il contributo destinato ai docenti, ammontante a 500 euro per ogni anno scolastico (con almeno 180 giorni di servizio, anche frazionati), è dovuto a tutti gli insegnanti precari. Questa è la decisione costante dei Giudici del Lavoro, i quali costringono il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad attivare la Carta per tutti coloro che presentano ricorso.
Nuovo bonus di 500 euro: le sentenze emesse dai tribunali del lavoro
Giorno dopo giorno, i tribunali del lavoro in Italia ordinano al Ministero dell’Istruzione e del Merito di rilasciare la Carta docente ai precari, assistiti dall’avvocato Guido Marone. Queste decisioni confermano che il Bonus docente di 500 euro per ogni anno scolastico spetta a tutti i docenti in tale situazione. In seguito alla sentenza, su sollecitazione dello Studio Marone, il Ministero attiva la Carta docente per l’insegnante precario entro una media di 30 giorni, permettendo di utilizzare l’intera somma anche in un’unica soluzione per l’acquisto di beni e servizi di valore considerevole.
Quindi, per ottenere la Carta docente, tutti i docenti precari con contratti a tempo determinato possono rivolgersi al tribunale del lavoro per richiedere il pagamento del bonus di 500 euro per ogni anno di servizio, relativo agli ultimi 5 anni scolastici.
Nel novembre 2023, c’è stata una sentenza emessa dal giudice del Lavoro di Palermo, Giuseppe Tango, che ha riconosciuto il diritto a un professore precario con 18 anni di esperienza in biologia, chimica e matematica di usufruire della carta. Il giudice ha affermato che il lavoro dei docenti a tempo determinato è paragonabile a quello dei colleghi assunti a tempo indeterminato, poiché svolgono le stesse mansioni in modo completo, nonostante la limitata durata del servizio. Questa limitazione temporale non giustifica alcuna discriminazione secondo la normativa europea.
Utilizzo della Carta
L’iniziativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito, stabilita dalla legge 107 del 13 luglio 2015, articolo 1 comma 121, mira a consentire ai docenti di usufruire dei vantaggi offerti dalla carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del personale docente, come specificato nell’articolo sopracitato della Legge 107/2015 (Buona Scuola).
La Carta è destinata ai docenti delle istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che parziale, compresi quelli in formazione e prova, dichiarati inidonei per ragioni di salute e quelli in posizioni particolari. Può essere utilizzata per l’acquisto di libri, hardware, software, iscrizioni a corsi di aggiornamento, corsi universitari, biglietti per spettacoli e musei, seguendo le linee guida della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).