E’ ora possibile accedere all’asilo nido gratis grazie al recente bonus introdotto; scopri tutti i requisiti necessari per presentare la tua richiesta e beneficiare di questa opportunità di supporto alle famiglie.
Anche per il 2024 è stato confermato l’atteso bonus nido, un provvedimento attraverso il quale il governo mette a disposizione fondi per aiutare le famiglie a coprire le spese degli asili. Gli asili sono diventati ormai fuori portata per molte famiglie a causa dei costi elevati che vanno da nord a sud, rappresentando una delle voci di spesa più onerose per genitori, con rette mensili che superano spesso gli 800 euro. Questa situazione diventa insostenibile per chi ha due o più figli.
Asilo nido gratis con il nuovo bonus
Il governo ha quindi deciso di confermare il bonus, rivolto alle famiglie per il pagamento delle rette degli asili nido, sia pubblici che privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini con meno di 3 anni affetti da gravi patologie croniche, in base all’Isee.
Il bonus nido 2024, erogato dall’Inps, è un contributo legato all’Isee della famiglia e può raggiungere fino a 3.600 euro per nuclei familiari con almeno un figlio sotto i 10 anni, con un Isee massimo di 40.000 euro. La somma varia in base al reddito e viene distribuita su 11 mensilità, suddivise in tre fasce Isee:
- 3.000 euro annui con Isee inferiore a 25.000 euro;
- 2.500 euro annui con Isee tra 25.000 e 40.000 euro;
- 1.500 euro con Isee superiore a 40.000 euro.
Come fare domanda
Le istruzioni per la presentazione delle domande saranno pubblicate prossimamente dall’Inps. Rispetto all’anno precedente, vi è una buona notizia per le famiglie con due figli sotto i 10 anni, con un aumento del contributo per le prime due fasce Isee, rispettivamente di 600 euro e 1.100 euro annui, con rate maggiorate di 327,27 euro per Isee sotto i 40.000 euro e di 136,37 euro per tutti gli altri.
Nonostante gli sforzi del governo, le cifre rimangono lontane dal coprire interamente le spese del nido. Alcune Regioni, come Lombardia e Liguria, offrono misure di sostegno al reddito che possono compensare il bonus nazionale, consentendo alle famiglie con Isee inferiore a determinate soglie di coprire completamente il costo del nido.
In Toscana, invece, viene fornito un contributo massimo di 527 euro, cifra ancora distante dall’intero costo annuale degli asili. In Italia, le rette incidono fino al 10% sul reddito annuo, e attualmente, otto dipendenti su dieci richiedono supporto attraverso il welfare aziendale per affrontare tali spese.