Una buona notizia per i fan di IOS infatti potranno ricevere un risarcimento da Apple di 92 dollari. Chi può riceverlo?
Qualche volta succede, le buone notizie arrivano. Soprattutto quando sono le grandi aziende a commettere errori e a dover risarcire i consumatori. Questo è il caso della Apple che sta restituendo dei soldi ai proprio clienti. Vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo e chi ha il diritto di riottenere del denaro.
La Apple sta applicando un risarcimento ai suoi clienti
Tutto è iniziato nel marzo del 2020 quando gli utenti di Apple dovevano presentare le richieste di pagamento per essere risarciti. Questo perché l’azienda aveva preso la decisione di limitare le prestazioni degli iPhone con batterie degradate. Ma perché proprio ora si parla di risarcimento? Perché il problema classico in queste situazioni è che questo tipo di azione legale ha bisogno di anni per risolversi completamente. Tanto più per vedere effettivamente i soldi distribuiti a tutti. Questo caso specifico ha richiesto alcuni anni in più rispetto al solito. L’approvazione del tribunale e dell’accordo, infatti, è stata temporaneamente lasciata vacante in appello ma successivamente ripristinata.
Ora tutti avranno indietro i loro soldi
Per ottenere questo risarcimento i proprietari di iPhone dovevano presentare le loro richieste entro il 6 ottobre 2020. Purtroppo però i pagamenti erano solo per i proprietari con sede negli Stati Uniti. Tra gli statunitensi idonei al rimborso c’erano soltanto i possessori di un iPhone 6, 6 Plus, 6s, 6s Plus, 7, 7 Plus o SE che “hanno riscontrato prestazioni ridotte” sul loro dispositivi che utilizzano le versioni interessate di iOS prima del 21 dicembre 2017.
L’accordo previsto partiva da un minimo di 310 milioni di dollari e un massimo di 500 milioni di dollari. Il tutto doveva comprendere le spese legali di 80,6 milioni di dollari e i costi di distribuzione del fondo della transazione. Durante il mese scorso finalmente molte persone hanno ricevuto un avviso via e-mail in cui si dichiarava che avevano diritto alla transazione circa 3,5 anni fa e avevano presentato una richiesta il 24 luglio 2020. Dopodiché hanno effettivamente ricevuto un deposito di $ 92,17 (ovvero 85,03 euro) sul proprio conto bancario con l’etichetta “IN RE APPLE INC Pagamenti.”
Tutto molto bello, anche se una situazione che pareva apparentemente semplice è diventata molto complicata. Chissà i poveri acquirenti che oramai si erano rassegnati, ora saranno felici che finalmente hanno ottenuto ciò che desideravano. Purtroppo però a beneficiare di questo sono solo gli statunitensi a discapito del resto del mondo che viene tagliato fuori da questi lettimi ricorsi.