In risposta alla crescente sfida delle frodi fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’imminente invio di migliaia di lettere, confermando il potenziamento delle attività di controllo.
Il Fisco italiano intensificherà la sua lotta all’evasione fiscale nei prossimi tre anni, annunciando almeno 320.000 controlli annui mirati su imposte dirette, IVA, tasse di registro e bonus. L’Agenzia delle Entrate si impegna a rendere questi controlli più efficaci grazie a una selezione preventiva più accurata delle posizioni sottoposte ad accertamento.
Incrocio dei dati e confronto preventivo
Per migliorare l’efficacia delle indagini, l’Agenzia ha già avviato il processo di incrocio delle banche dati, identificando contribuenti a rischio di evasione fiscale. I loro nomi, protetti da pseudonimi, costituiranno la base per futuri accertamenti. Il nuovo approccio si concentra anche sui comportamenti di soggetti con elevata pericolosità fiscale, integrando dati provenienti dalla fatturazione elettronica e incrociandoli con quelli dei conti correnti.
Inoltre, l’Agenzia mira a coinvolgere attivamente i contribuenti nel processo di accertamento, promuovendo un “confronto preventivo” attraverso un efficace contraddittorio. Questo coinvolgimento avverrà sia durante l’istruttoria preliminare, prima di contestare una violazione, sia nelle fasi di definizione del contenzioso, offrendo al contribuente la possibilità di risolvere le controversie tramite accordi.
La mira si estende anche alle multinazionali con un fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro. Il 93% delle posizioni coinvolte nello scambio internazionale di informazioni sarà sottoposto a controlli, intensificando la sorveglianza su nove multinazionali su dieci.
Il piano prevede anche un potenziamento della gestione telematica dei rapporti con i contribuenti. Tra le innovazioni, spicca l’introduzione di procedure integrate, consentendo ai contribuenti di prendere decisioni basate sulle proprie valutazioni in un ambiente unificato. Questo si tradurrà in alert per le autocorrezioni, semplificando il processo di conformità fiscale attraverso una piattaforma operativa unica.
Compliance fiscale e lotta alle frodi fiscali
Un’enfasi particolare è posta sulla “tax compliance”, ovvero il rispetto spontaneo degli obblighi fiscali. Quest’anno saranno spedite oltre 3 milioni di lettere di compliance, avvisando gentilmente i contribuenti di errori o omissioni rilevati tramite controlli automatizzati. L’Agenzia si impegna a mantenere al di sotto del 5% i “falsi positivi”, cioè richieste di versamenti non dovuti.
L’Agenzia punta anche a minimizzare le frodi legate ai bonus edilizi, prevedendo la verifica preventiva dell’80% delle comunicazioni di cessione del credito e di sconto in fattura nel 2024, con un aumento all’87% nel 2026.
Mentre il Piano non specifica obiettivi per l’adesione al concordato preventivo biennale, si sottolinea l’ulteriore investimento nella strategia degli inviti al ravvedimento, con l’obiettivo di ridurre le controversie fiscali. Inoltre, il piano di assunzioni proseguirà, con 11.000 nuovi dipendenti attesi entro quest’anno, tra cui 2.600 nuovi funzionari nel 2024.