La PostePay può essere pignorata: a cosa devi stare attento rischi di trovarti senza soldi diponibili

Non tutti lo sanno ma la PostePay può essere pignorata come qualsiasi conto bancario. Vediamo insieme a cosa prestare attenzione.

Postpay pignorata
Postpay pignorata – Lafuriaumana.it

Il debitore, quando non adempie volontariamente agli obblighi di pagamento, apre la porta a un’azione di esecuzione forzata da parte del creditore. Questo processo implica la coercizione del debitore per soddisfare il credito attraverso il sequestro di specifici beni del suo patrimonio. La procedura più comune è l’espropriazione, che inizia con il pignoramento dei beni del debitore. Tuttavia, sorge una domanda cruciale: è possibile pignorare carte prepagate come la Postepay?

La PostePay può essere pignorata

Il codice di procedura civile, precisamente l’art. 479, richiede che prima del pignoramento, il creditore notifichi al debitore il titolo esecutivo e il precetto. Il titolo esecutivo è un documento che attesta un credito certo, liquido ed esigibile, mentre il precetto è l’intimazione al debitore di adempiere entro un determinato periodo. Se il debitore non rispetta tale termine, il creditore può procedere con l’esecuzione forzata.

L’espropriazione può riguardare beni immobili o mobili, come denaro o beni in possesso di terzi. Quest’ultimo caso si verifica quando il pignoramento coinvolge crediti del debitore o beni mobili detenuti da terzi. L’atto di pignoramento implica un’ingiunzione al debitore di non disporre dei beni pignorati.

Pignoramento della carta prepagata
Pignoramento della carta prepagata

 

In effetti le carte prepagate, inclusa la famosa e molto diffusa PostePay, possono essere soggette a pignoramento. Tuttavia il pignoramento non coinvolge la carta fisica, bensì il saldo virtuale associato ad essa. È fondamentale che la carta sia intestata al debitore, poiché la PostePay non è anonima ma legata all’identità del richiedente.

Perché la PostePay è pignorabile?

Le PostePay sono controllate dall’anagrafe tributaria, il che significa che le informazioni finanziarie dei titolari sono registrate nei sistemi. Anche se la carta non è associata a un IBAN, l’istituto di credito ha comunque accesso ai fondi caricati sulla carta prepagata. Quindi, sia la Postepay standard che l’Evolution possono essere soggette a pignoramento, anche se la seconda è dotata di IBAN mentre la prima no.

In sintesi il debitore che possiede una Postepay, indipendentemente dalla sua tipologia, potrebbe trovarsi di fronte alla possibilità di pignoramento. Questa procedura rappresenta uno strumento legale per il creditore nel recuperare il proprio credito in caso di inadempienza da parte del debitore.

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