La scoperta lascia gli scienziati senza risposte, trovati fossili marini sul monte Everest

Sono stati trovati fossili marini sul Monte Everest. Molti scienziati sono rimasti senza parole dopo questa scoperta e altri invece hanno polemizzato sull’accaduto.

Fossile monte Everest
Fossile monte Everest – Lafuriaumana.it

La scoperta di fossili marini sul Monte Everest, il punto più alto della Terra, ha dato lungo a curiosità, confusione, conferme e polemiche. Secondo le ricerche fatte questi fossili sono risalenti al Periodo Ordoviciano (circa 488,3-443,7 milioni di anni fa). Tra questi sono inclusi trilobiti, brachiopodi, ostracodi e crinoidi, e sono incastonati nella roccia sedimentaria nota come “Calcare di Qomolangma”. Qui la scienza si divide in due parti, vediamo cosa dicono gli esperti.

La scoperta che smentisce o conferma i racconti biblici?

 

resti fossili marini
resti fossili marini – lafuriaumana.it

 

Secondo alcuni ricercatori questo fenomeno, che si estende in tutta la catena dell’Himalaya, non è la prova di un grande diluvio, come alcuni hanno ipotizzato, ma è invece una chiara testimonianza della tettonica a placche. Alcuni fatti però risultano ancora strani, come ad esempio un lago lì presente pieno di scheletri. Ad ogni modo quasi tutte le rocce sedimentarie si formano per erosione idrica, che frantuma le rocce nel corso di migliaia o milioni di anni, prima che vengano compattate e trasformate in roccia sedimentaria sotto pressione.

“La placca eurasiatica è stata in parte accartocciata e sollevata sopra la placca indiana, ma a causa della loro bassa densità/alta galleggiabilità, nessuna delle due placche continentali poteva essere subdotta”, spiega la Geological Society. “Questo ha causato l’ispessimento della crosta continentale a causa della piegatura e della fagliazione da forze compressive, sollevando così l’Himalaya e l’Altopiano del Tibet.”

Fino a qui nulla da contraddire, infatti, la presenza di queste e di antiche creature marine sulla vetta dell’Everest indica che un tempo quest’area era sott’acqua. Quindi ciò che ha portato queste rocce a oltre 8.000 metri sopra il livello del mare è il risultato della tettonica a placche. L’Everest e l’Himalaya si sono formati a seguito di una collisione tra le placche continentali eurasiatica e indiana, iniziata circa 40-50 milioni di anni fa.

 

Le teorie che non trovano prove

 

fossile marino
fossile marino – lafuriaumana.it

 

Insomma, lo studio ha fatto presente che l’esistenza di fossili marini sulla cima dell’Everest non è un mistero biblico, ma una conferma tangibile della dinamica della crosta terrestre e della sua evoluzione geologica. Eppure la Bibbia non sembra contraddire questi fatti scientifici, secondo la Genesi, questi fenomeni sono del tutto normali. Piuttosto è più una conferma che la scienza contraddica la scienza. Per citare Albert Einstein «Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato.»

 

Questa scoperta non smentisce affatto che sia avvenuto un Diluvio, spiega piuttosto che molto probabilmente questi fossili già esistevano al tempo del Diluvio. Questo avvenimento, secondo la Bibbia, è accaduto molto più recentemente rispetto alla formazione di questi monti, si parla di circa 5mila anni fa. Queste scoperte sono sempre gradite, ci aiutano a capire il passato, eppure non  sempre le teorie sono sostenute da prove certe.

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