A Portimao, è stata una gradita sorpresa vedere Valentino Rossi fare ritorno in pista, riaffacciandosi sul circuito in occasione dei test dedicati alla Superbike.
“Il cuor non si comanda” è un detto ben noto, e nessuno lo sa meglio di Valentino Rossi, il leggendario pilota italiano, nove volte Campione del Mondo, che ha recentemente rinnovato la sua fiamma per le due ruote. I giorni scorsi lo hanno visto tornare alla sua grande passione durante i test Superbike organizzati dal team Aruba.it Racing a Portimao. Accompagnato dai talentuosi giovani della VR46 Academy, Rossi non poteva che essere circondato dal marchio Yamaha, un fedele alleato nella sua carriera, di cui è ambasciatore da anni.
L’annunciata partecipazione di Rossi ha catturato l’attenzione degli appassionati, ma l’hype è cresciuto ulteriormente con la presenza sullo stesso circuito del suo vecchio rivale, Marc Marquez.
Rossi ha messo in mostra una Yamaha particolare a Portimao, guidando la Yamaha R1 GYTR Pro, uno dei modelli più estremi ed esclusivi della Casa di Iwata. Si tratta di un gioiello di ingegneria, con soli 25 esemplari prodotti e disponibili esclusivamente presso i GYTR Pro Shop. La moto aveva già fatto la sua apparizione nel 2023 a Misano, nelle mani di Niccolò Canepa, che aveva registrato un tempo di soli 1″5 più lento della Superpole di Alvaro Bautista.
Non è stata solo una giornata di ritorno per Valentino Rossi, ma anche un’occasione per un incontro epico con Marc Marquez, il cui passato di rivalità è ancora ben presente nei cuori degli appassionati, specialmente a causa del controverso finale di stagione del 2015.
Dalla MotoGP alla SBK, la pista di Portimao ha visto brillare numerosi volti noti, tra cui Francesco Bagnaia, Marco Bezzecchi, Franco Morbidelli, Enea Bastianini, Fabio Di Giannantonio e Luca Marini, il compagno di squadra di Rossi. La lista si arricchisce con i nomi del Campione del Mondo SBK Alvaro Bautista, Nicolò Bulega, Toprak Razgatlıoglu, Jonathan Rea e Remy Gardner.
Dopo otto ore di test sul tracciato portoghese, la tabella dei tempi ha riservato grandi sorprese. Valentino Rossi ha segnato un impressionante tempo di 1:44.703, a soli 1″7 dal Campione del Mondo Pecco Bagnaia. I tempi dei piloti Superbike sono stati ancora più veloci, con Nicolò Bulega in testa, seguito da Toprak Razgatlıoglu, Jonathan Rea e Remy Gardner.
Ma confrontare direttamente le prestazioni di Rossi con quelle di Marc Marquez è stato impossibile, poiché quest’ultimo ha scelto di girare senza trasponder sulla sua Panigale V4 S, mantenendo così segreti i suoi tempi a Portimao. Una strategia condivisa anche dal fratello Alex, che sembra voler mantenere un profilo basso in vista del suo debutto in Qatar con la Ducati del team Gresini.
Se confrontati con i tempi dei piloti Superbike, i piloti della MotoGP hanno registrato tempi nettamente più alti, un divario giustificato anche dalla scelta degli pneumatici. Mentre i piloti della MotoGP, inclusi Rossi, hanno utilizzato le Michelin Power Performance, quelli della Superbike hanno potuto beneficiare delle gomme da qualifica del mondiale, garantendo prestazioni indiscutibilmente migliori.
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