Il Parlamento e il Consiglio europeo ha stabilito l’eliminazione di imballaggi e buste di plastica. Ecco cosa cambierà dopo questa decisione.
Niente più buste di plastica, l’obiettivo è quello di poter ridurre i rifiuti di imballaggio dannosi. Promuovere così l’economia circolare. Il nuovo Regolamento europeo sugli imballaggi (Ppwr) sostituirà la direttiva 94/62/UE. Ecco cosa prevede il nuovo Regolamento e cosa potrebbe aspettarci nei prossimi anni.
Buste di plastica, saranno solo un lontano ricordo
Tra gli intenti ambiziosi dell’Unione europea, l’accordo ha posto le basi per una vera e propria timeline di obiettivi per eliminare gli imballaggi di plastica. Se vengono rispettate le scadenze entro il 2030 la plastica dovrà essere ridotta del 5%, successivamente del 10% entro il 2035 e infine nel 2014 del 15%. Ecco quali sono gli imballaggi più comuni che verranno sostituiti:
- imballaggi per frutta e verdura fresca, a meno che non siano necessarie per motivi igienici o fornite come imballaggio primario per alimenti sfusi;
- imballaggi per alimenti e bevande;
- confezioni monodose usate per esempio per condimenti, salse, panna, zucchero;
A partire dal 1° gennaio 2030 saranno vietati gli imballaggi in miniatura per i prodotti da toilette (ovvero, i campioncini) e la pellicola per le valigie negli aeroporti.
Come verrà sostituita la plastica?
Il Regolamento sugli imballaggi contiene anche soluzioni di packaging alternativi e riutilizzabili per le bevande alcoliche e non, ad eccezione fatta per il latte, il vino e i liquori. Questo primo step consentirà di ridurre l’utilizzo della plastica del 10%. Gli Stati membri potranno ottenere una deroga di 5 anni per uniformarsi a questi nuovi obiettivi.
Gli operatori dei servizi di ristorazione saranno obbligati a offrire ai clienti la possibilità di utilizzare una doggy bag. Allo stesso modo, su richiesta del PE, tutti i ristoranti, le mense, i bar, le caffetterie e i servizi di ristorazione dovranno servire acqua del rubinetto gratuitamente o a costo ridotto, purché in formato riutilizzabile e riciclabile.
La plastica non sarà più un problema
L’accordo tra Parlamento e Consiglio europeo segna una vera e propria svolta in tema di imballaggi di plastica e rifiuti prodotti da questi, ma quanto raggiunto è una solo proposta di regolamento. Il Parlamento e il Consiglio devono approvare formalmente l’accordo prima che possa entrare in vigore. Se ciò accadesse potremmo avere, finalmente, una nozione in più che salvaguarderebbe l’ambiente e il pianeta. LA domanda è se sono disposti a rinunce economiche. Il business sulla produzione e lo smaltimento della plastica è molto redditizio.