Aumenti e arretrati per le pensioni di Aprile, ma non per tutti: ecco per chi si prospetta un beneficio finanziario in arrivo, mentre altri potrebbero non riscontrare alcuna variazione positiva.
A partire dal prossimo aprile, le pensioni si arricchiranno grazie alla recente riforma dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef). Gli importi del mese successivo vedranno un aumento significativo, non solo a causa dell’eliminazione dell’aliquota al 25%, originariamente prevista per questo mese, ma anche a causa degli arretrati derivanti dalla riforma, entrata in vigore all’inizio dell’anno. Chi non ha ricevuto gli arretrati a marzo, avrà l’opportunità di percepirli ad aprile, insieme a quelli non corrisposti in precedenza.
Pensioni di aprile: aumenti e arretrati in arrivo
Mentre si è appena concluso il calendario di erogazione degli assegni pensionistici di marzo, alcuni individui già si proiettano verso aprile, effettuando calcoli sulle possibili incrementi e sugli arretrati in arrivo. Ma per ottenere conferma degli importi, sarà necessario attendere l’emissione del cedolino di aprile, disponibile sul portale Inps a partire dal 20-22 marzo.
È importante sottolineare che gli aumenti e gli arretrati potrebbero non corrispondere all’intera cifra desiderata. Nel calcolo finale dell’assegno, verranno considerati i conguagli dell’Irpef per coloro che non hanno saldato il debito fiscale del 2023, insieme alle addizionali comunali. In alcuni Comuni, hanno incrementato la percentuale dell’addizionale comunale applicata alle pensioni, un fattore determinante per l’importo netto degli assegni pensionistici futuri.
Chi potrà beneficiarne
Per quanto riguarda la simulazione degli aumenti delle pensioni di aprile, è importante notare che non tutti beneficeranno di questo incremento, ad esempio, coloro che non hanno comunicato il modello RED. L’assegno pensionistico, tuttavia, registrerà un aumento grazie alla nuova Irpef, attiva dal gennaio 2024. Il calcolo di aprile comprenderà la somma degli arretrati, contribuendo ulteriormente all’incremento complessivo.
Gli aumenti previsti sono il risultato della riforma dell’Irpef, che ha influenzato positivamente la cifra mensile dell’assegno grazie all’eliminazione dell’aliquota al 25% e all’estensione dello scaglione al 23% per i redditi fino a 28.000 euro annui, a partire dal mese di marzo. Simulazioni condotte nei mesi precedenti indicano risparmi mensili per diverse fasce di reddito, grazie alla riforma dell’Irpef, con esempi come un risparmio di circa 1,67 euro al mese per redditi di 16.000 euro annui e fino a 21,66 euro al mese per redditi di 28.000 euro annui.
Riguardo agli arretrati sulle pensioni di aprile, sarà importante sottolineare che non tutti ne beneficeranno. Solo coloro che non hanno ricevuto gli arretrati del mese corrente avranno diritto a percepire la somma spettante dall’attivazione della nuova Irpef a partire da gennaio 2024. Gli importi degli arretrati varieranno da 5 euro (per redditi di 16.000 euro annui) a 65 euro (per redditi di 28.000 euro annui). Va comunque prestata attenzione ai conguagli e alle addizionali comunali, poiché influenzeranno l’importo netto delle pensioni da marzo a novembre 2024, con l’aggiunta dell’aumento in alcuni Comuni della percentuale dell’addizionale applicata alle pensioni.