Sempre più utenti lamentano bollette alle stelle senza apparente motivo. Vediamo insieme cosa è possibile fare e come risolvere.
Con il progressivo passaggio al mercato libero nel 2024, le bollette di luce e gas hanno suscitato notevole interesse tra gli utenti. Una semplice ricerca su Google offre suggerimenti riguardanti le “bollette pazze”, un termine non casuale, poiché molte persone lamentano l’inaspettato e spropositato aumento delle fatture energetiche, con cifre che talvolta superano anche i migliaia di euro. Le segnalazioni alle associazioni dei consumatori crescono di giorno in giorno, e i gruppi di confronto su Facebook si moltiplicano. Mentre le ragioni dietro ad un repentino aumento delle bollette possono essere molteplici, esistono rimedi e buone pratiche che possono aiutare a prevenire spiacevoli inconvenienti.
Bollette alle stelle, cosa succede
Le cosiddette bollette “pazze” hanno attirato l’attenzione di varie associazioni di difesa dei consumatori, le quali hanno registrato un aumento delle segnalazioni da parte degli utenti riguardanti aumenti, a loro dire, ingiustificati delle bollette di luce e gas nel 2024. Altroconsumo, ad esempio, ha riferito di aver ricevuto numerose lamentele riguardanti bollette “esagerate”, con importi raddoppiati o addirittura triplicati rispetto al solito. L’Associazione per la Difesa dei Consumatori (Adico) ha denunciato diversi casi di “bollette pazze”, affermando di essere sommersa da telefonate, richieste d’aiuto, email e testimonianze pubblicate sul proprio sito web.
In risposta a ciò, sono sorti numerosi gruppi su Facebook in cui i consumatori si uniscono e condividono le stranezze che riscontrano nelle loro bollette energetiche. Ad esempio, il gruppo “Bollette Luce & Gas: truffe e fatture pazze” conta quasi 15.000 iscritti. Anche alcuni eventi di cronaca hanno portato l’attenzione su prezzi “strani” delle bollette. Dalla fattura di una piccola attività commerciale di Venezia per oltre 262.000 euro alla bolletta di oltre 2.500 euro ricevuta da una signora a Padova, i casi di questo tipo diventano sempre più frequenti sui giornali.
Altroconsumo ha notato un aumento delle segnalazioni, in particolare per Enel Energia. Secondo l’associazione, ciò è dovuto alla modifica unilaterale del contratto da parte dell’azienda, che ha comportato un aumento delle tariffe del gas a partire dagli ultimi due mesi del 2023. Enel stessa ha spiegato le modalità con cui comunica queste modifiche ai clienti.
Come risolvere
Per affrontare questi problemi, i consumatori devono essere consapevoli dei propri diritti e pronti a difenderli. In caso di modifiche unilaterali del contratto, il consumatore deve dimostrare che tali modifiche non sono state comunicate adeguatamente dal fornitore di luce e gas. Se i consumatori sospettano un errore nella lettura del contatore, è importante presentare un reclamo al fornitore, utilizzando i moduli specifici messi a disposizione e contattando l’assistenza clienti dedicata. Inoltre, nel mercato libero, è sempre possibile cambiare offerta e fornitore per trovare la soluzione più conveniente.