Codice della strada, novità introdotte: con questi cambiamenti radicali, il panorama della circolazione stradale subirà una trasformazione senza precedenti, portando a un nuovo scenario che nulla avrà in comune con quello del passato.
Dopo un periodo di tre anni, il panorama della circolazione stradale italiana si prepara a subire nuove modifiche attraverso una riforma del Codice della Strada. Questa revisione non riguarda soltanto gli automobilisti, ma coinvolge anche altri utenti della strada, riflettendo le mutate esigenze e dinamiche di mobilità nel paese. L’iter per l’approvazione di queste modifiche è in corso in Parlamento, dopo che più di 700 emendamenti sono stati presentati in Commissione trasporti della Camera a partire dalla fine di febbraio.
Codice della strada: novità introdotte
Le nuove proposte normative hanno già suscitato polemiche e proteste da parte di diverse fazioni della società. Ciclisti e gruppi ambientalisti hanno espresso dissenso nei confronti delle modifiche, additando il nuovo Codice come un “codice delle stragi”. Le loro preoccupazioni riguardano principalmente la sicurezza stradale e l’impatto ambientale delle nuove norme.
Uno dei punti salienti della riforma è l’adozione di sanzioni più severe per chi viene sorpreso ad utilizzare il cellulare durante la guida. In particolare, la nuova normativa prevede la sospensione temporanea della patente, con periodi che variano da una settimana a 15 giorni a seconda dei punti accumulati. Le multe per questa infrazione sono state raddoppiate, passando da un minimo di 250 a un massimo di 1000 euro per la prima violazione, e da un minimo di 350 a un massimo di 1400 euro in caso di recidiva.
La riforma del Codice introduce anche importanti limitazioni alle sanzioni derivanti dalle violazioni rilevate tramite autovelox. Una delle principali novità è rappresentata dalla nuova regola delle “Sanzioni per violazioni multiple”, che prevede l’applicazione di una sola sanzione per più violazioni commesse nello stesso tratto stradale e nello stesso arco di tempo, aumentata del 33% se risulta più favorevole. Inoltre, viene introdotta la “verifica periodica degli autovelox”, volta ad assicurare la corretta taratura e funzionalità di questi dispositivi, al fine di evitare controversie e ricorsi da parte degli automobilisti.
Protezioni aggiuntive per i motociclisti e nuove regole per i neopatentati
Un’altra importante novità riguarda i motociclisti, ai quali viene riconosciuto uno status di utenti vulnerabili della strada. La riforma prevede l’implementazione di misure di sicurezza supplementari, come guard rail più alti e una terza fascia di protezione, al fine di ridurre il rischio di incidenti e lesioni. Inoltre, le motociclette di cilindrata inferiore a 125cc possono ora percorrere anche le autostrade e le tangenziali, ampliando le possibilità di mobilità per questa categoria di veicoli.
La riforma del Codice tocca anche i neopatentati, introducendo nuove regole per il rilascio del foglio rosa e aumentando i limiti di potenza per i primi tre anni dal conseguimento della patente. Queste misure mirano a garantire una formazione più completa e una maggiore sicurezza per i giovani conducenti, riducendo il rischio di incidenti stradali.