L’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti riguardo a come non pagare il Canone Rai, rispettando le condizioni stabilite.
Di solito, il Canone Rai rappresenta un’imposta obbligatoria per tutti gli apparecchi televisivi o, più in generale, per quelli in grado di ricevere trasmissioni radio. È richiesto il pagamento indipendentemente dall’effettivo utilizzo del televisore. Tuttavia, ci sono delle eccezioni che consentono di non pagare il canone, tra cui quella più conosciuta che riguarda gli ultrasettantacinquenni. Ci sono, inoltre, opzioni disponibili anche per altre categorie di contribuenti.
Come non pagare il Canone Rai
I contribuenti che utilizzano l’utenza elettrica per scopi domestici possono evitare di pagare il Canone Rai se dichiarano che nessuna delle abitazioni collegate a tale utenza contiene un apparecchio televisivo funzionante. Questa esenzione si applica sia al titolare dell’utenza che ai membri della sua famiglia anagrafica. È possibile presentare una dichiarazione sostitutiva, che può essere utilizzata anche dagli eredi nel caso l’abitazione sia ancora intestata a un defunto.
Il modulo di dichiarazione sostitutiva può essere utilizzato anche per segnalare che il canone è riferito all’utenza elettrica di un altro membro della famiglia anagrafica, indicandone il codice fiscale, o per comunicare eventuali modifiche rispetto alle condizioni precedentemente dichiarate, come l’acquisto di un televisore dopo una precedente dichiarazione sostitutiva.
È importante notare che la presentazione di dichiarazioni non veritiere è punita secondo il codice penale. Pertanto, è fondamentale assicurarsi di rispettare le condizioni prima di inviare la dichiarazione: non basta semplicemente non guardare la TV, è necessario anche non possedere televisori nelle abitazioni intestate.
Il modello di dichiarazione sostitutiva può essere presentato direttamente dal contribuente o dagli eredi tramite il sito web dell’Agenzia delle Entrate o attraverso intermediari. In alternativa, è possibile inviarlo tramite raccomandata nel caso in cui le altre opzioni non siano disponibili.
La scadenza per la dichiarazione
Va tenuto presente che l’esenzione varia a seconda della data di presentazione della dichiarazione: se viene presentata tra il primo febbraio e il 30 giugno, l’obbligo di pagamento viene rimosso per il secondo semestre dell’anno in corso. Se, invece, viene presentata tra il primo luglio e il 31 gennaio dell’anno successivo, l’obbligo di pagamento viene rimosso per l’intero anno successivo. Per quanto riguarda la dichiarazione di addebito su un’altra utenza, questa può essere presentata in qualsiasi momento e non necessita di ulteriori presentazioni, rimanendo valida fino alla fine del periodo indicato. Se il periodo indicato termina il primo gennaio, il canone non deve essere pagato per l’intero anno, mentre se termina tra il 2 gennaio e il primo luglio, il canone è dovuto solo per il primo semestre.