In un articolo apparso sulla famosa rivista Elle, gli esperti hanno analizzato e spiegato quali sono i vantaggi della dieta vegetariana e gli effetti sulla salute dell’organismo, ma non bisogna dimenticare che questo tipo di alimentazione (così come quella vegana e tutte le varianti) spesso richiede la combinazione di integratori naturali per bilanciare i nutrienti.
È evidente che questo stile alimentare presenta anche dei difetti, d’altronde, niente è perfetto, ecco perché nei prossimi paragrafi cercheremo di soddisfare tutte le curiosità sui vantaggi e svantaggi dell’alimentazione vegetariana.
Gli svantaggi dell’alimentazione vegetariana
Il famoso filosofo greco Aristotele diceva che la virtù sta nel mezzo e non c’è frase più giusta per quanto riguarda l’alimentazione, perché in un regime nutrizionale sano bisogna mangiare poco (o quanto meno non esagerare con le porzioni) ma di tutto.
Non sempre un regime alimentare vegetariano equivale a una dieta sana, perché alcuni nutrienti vengono meno, ecco quali sono: proteine, vitamina B12, ferro, zinco, acidi grassi omega 3 e calcio. In questo senso, chi segue una dieta vegetariana può assumere integratori naturali per bilanciare i nutrienti, così come chi segue una dieta vegana deve assumere tutti i nutrienti necessari dei derivati, un esempio è l’integratore Keto matcha, un “latte senza latte” ricco di fibre con il 15% di polifenoli.
Tra gli svantaggi della dieta vegetariana c’è anche l’abitudine (sbagliata) di consumare affettati e hamburger vegetali con la convinzione che siano salutari: niente di più deleterio per l’organismo, perché contengono sicuramente conservanti e altre sostanze nocive. Il miglior modo di mangiare hamburger vegetariani è quello di realizzarli in casa con verdure fresche di stagione ed evitare alimenti preconfezionati.
I vantaggi dell’alimentazione vegetariana
Secondo l’associazione anticancro AIRC, i vantaggi di una dieta vegetariana o vegana per l’organismo sono diversi. Innanzitutto, questo stile alimentare aiuta a prevenire il diabete di tipo 2, la cardiopatia ischemica, l’ipertensione, l’obesità e diverse forme tumorali.
L’eliminazione della carne e l’elevato consumo a tavola di legumi, cereali integrali, verdura, soia, frutta secca e altri cibi ricchi di fibre, favorisce la riduzione dei livelli di colesterolo e offre un controllo glicemico migliore dopo i pasti. Questo è un vantaggio da non sottovalutare soprattutto per chi soffre di determinate patologie che sono in stretta relazione con quelle appena accennate.
Il vantaggio più grande resta sicuramente il rispetto per l’ambiente e il mondo animale, soprattutto quando si elimina l’abitudine di acquistare alimenti a base di carne prodotti in allevamenti intensivi, un metodo che non solo presenta un prodotto finale di bassissima qualità ma che incide sull’inquinamento atmosferico a livello mondiale.
Il miglior modo per comprendere quanto può essere vantaggioso o svantaggioso questo regime alimentare senza carne o senza i derivati è quello di consultare un medico e affidarsi a un dietologo, in questo modo non solo si ottiene una visione chiara dei pro e contro dell’alimentazione vegetariana o vegana ma si è più consapevoli rispetto alle tipologie di integratori naturali da assumere.