Avere una riduzione con la Tari è possibile. Ci sono dei requisiti per ottenerla, ecco quindi cosa fare per pagare di meno la spazzatura.
Avere diritto alla riduzione TARI è possibile solo nel caso in cui i cassonetti sono lontani, e la somma da pagare non può essere superiore al 40% della tariffa. In pratica i cittadini possono ottenere una riduzione della TARI fino al 60%. Lo prevede a chiare lettere il comma 657, art. 1 della legge Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014). Vediamo insieme tutti i dettagli.
Tari, è possibile avere una riduzione sulla tassa
Secondo la legge è stato stabilito che: “Nelle zone in cui non è effettuata la raccolta, la TARI è dovuta in misura non superiore al 40 per cento della tariffa da determinare, anche in maniera graduale, in relazione alla distanza dal più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita”. Secondo quanto previsto dalla legge, dunque, se il punto di raccolta dei rifiuti è lontano, la TARI va pagata in misura non superiore al 40%. La misura della tariffa va determinata in maniera graduale prendendo in considerazione il punto di raccolta dei rifiuti più vicino. Per ottenere la riduzione della TARI bisogna fare una richiesta specifica al Comune, basta navigare sul sito web dove sono indicate le istruzioni da seguire.
Come ottenere la riduzione dalla Tari
Partiamo prima dal capire come avviene l’applicazione della TARI. Per farlo si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti. Il comune, per le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano, può considerare come superficie assoggettabile alla TARI quella pari all’80% della superficie catastale. In caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, la TARI dev’essere ridotta fino all’80% della tariffa. La legge stabilisce, infatti, a chiare lettere, che la TARI è dovuta nella misura massima del 20% della tariffa.
Le riduzioni TARI previste dalla legge
Esistono ulteriori riduzioni per la TARI per la raccolta differenziata riferibile alle utenze domestiche (comma 658). Il Comune può anche prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni nel caso di (comma 659 della legge 27 dicembre 2013, n. 147):
- abitazioni con unico occupante;
- abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;
- locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;
- abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero;
- fabbricati rurali ad uso abitativo;
- attività di prevenzione nella produzione di rifiuti, commisurando le riduzioni tariffarie alla quantità di rifiuti non prodotti.
Il comune può deliberare ulteriori riduzioni ed esenzioni rispetto a quelle previste. Per ottenere, quindi, la riduzione TARI per lontananza dei cassonetti bisogna effettuare un’apposita richiesta corredata della documentazione o autocertificazione del possesso dei requisiti previsti dalla legge.