Meloni rivoluziona le regole dell’Intelligenza Artificiale con un investimento di 1 miliardo di euro, introducendo nuove normative italiane.
L’Italia segue con grande interesse lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, come dichiarato dalla premier Giorgia Meloni in un videomessaggio durante il convegno “L’Intelligenza artificiale per l’Italia”.
IA: nuove norme italiane
Meloni ha annunciato la necessità di definire una via italiana per costruire un percorso verso il futuro già presente, che richiede ricerca e sperimentazione. Nonostante le aspettative di un approccio più conservatore, la destra italiana vede nell’IA un’opportunità, sebbene sottolinei la necessità di discutere delle protezioni per i lavoratori in vari settori nei prossimi tempi.
Il progetto italiano sull’IA, come afferma Meloni, mira a garantire fondi di ricerca alle realtà produttive esistenti nel paese, che devono essere valorizzate per diventare più competitive.
Meloni è convinta che l’economia del domani stia radicando le sue fondamenta e l’Italia non vuole essere lasciata indietro. Nel nuovo ordine economico globale, è essenziale adattarsi a nuovi metodi anziché restare ancorati a quelli datati. L’Italia punta a essere competitiva in settori diversi, come il Centro Spaziale del Fucino, selezionato come centro di controllo per la costellazione Iris 2.
Il nuovo progetto
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, è necessaria la partecipazione dell’intero Sistema Italia. Meloni ha ringraziato pubblicamente Cassa depositi e prestiti e Cdp Venture Capital per il loro impegno nel destinare un miliardo di euro all’IA attraverso la creazione di un nuovo fondo di investimento specializzato e l’utilizzo di fondi già attivi che coinvolgano questa tecnologia.
Consapevole che questa cifra non sia sufficiente per competere nel campo dell’IA, Meloni considera questo investimento come un primo passo per attirare ulteriori finanziamenti. L’Italia ha inviato un chiaro segnale a livello internazionale, sottolineando la presenza della nostra bandiera nel mondo dell’IA.
Il governo sta lavorando a una nuova legislazione che stabilirà principi cardine, complementari al regolamento europeo in fase di approvazione. Questo provvedimento mira a stimolare il tessuto produttivo italiano in modo specifico, evitando l’adattamento di parametri validi solo per il vecchio continente.
Meloni ha dichiarato: “Stiamo cercando di individuare l’organismo più idoneo per svolgere il ruolo di autorità competente sull’uso delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale“. Quando si tratta di regole e tecnologia nell’ambito dell’IA, l’approccio etico è cruciale. L’Italia svilupperà un proprio insieme di norme più stringenti, ponendo al centro la persona, i suoi diritti e i suoi bisogni. “Questa è la bussola che ha guidato e continuerà a guidare il nostro lavoro a ogni livello“.