Rischio chimico: sono stati individuati additivi non autorizzati in cinque prodotti del supermercato, quindi è stato avviato il processo di ritiro immediato dalle vendite.
Alcune varietà di patatine sono state richiamate dai negozi per problemi legati alla sicurezza alimentare, secondo quanto comunicato dal ministero della Salute. Questi prodotti non provengono tutti dalla stessa fonte, ma sembrano avere origine dalle Filippine. Si ipotizza che il problema possa essere legato a uno stabilimento situato in quel Paese. In totale sono stati ritirati 5 tipi diversi di patatine, che vanno dalle varianti più classiche a quelle con gusti più insoliti.
A differenza di casi precedenti, non si tratta solamente di un lotto singolo, ma dell’intera produzione distribuita in Italia. Il ministero ha ribadito l’importanza di non consumare le patatine ritirate e di restituirle al punto vendita in cui sono state acquistate.
Rischio chimico nelle patatine
Sono state ritirate ben cinque varianti di patatine distribuite in Italia dall’azienda Fresh Tropical Srl, su ordine del ministero della Salute, includendo tutti i lotti presenti nei supermercati italiani. Questo fatto eccezionale sottolinea che il problema non è un errore isolato, ma piuttosto sistematico. Le informazioni fornite dal ministero indicano la presenza di un additivo non conforme alle normative italiane ed europee, anche se non specificano di quale si tratti.
Quattro delle varianti ritirate condividono il marchio Jack&Jill e sono prodotte dalla Universal Robina Corporation, un’azienda filippina con sede a Quezon City che ha il suo principale stabilimento di produzione nello stesso Paese.
Le varianti ritirate con il marchio Jack&Jill sono le PH Chips J6J Mr. Chip Nacho Cheese (110 grammi), le J&J Piattos Nacho Pizza (85 grammi), le PH Chips J6J Piattos Cheese (85 grammi) e le Nova Country Cheddar (78 grammi). Tutti i lotti di queste patatine sono stati richiamati e non dovrebbero essere consumati.
Il quinto tipo di patatine coinvolte, distribuito da Fresh Tropical Srl e richiamato dal ministero della Salute, è la LaLa Prawn Crack HotSpicy (60 grammi), prodotta dalla Newton Food Filippine. Anche se quest’azienda non sembra essere collegata al produttore degli altri snack ritirati, la Universal Robina Corporation.
Le istruzioni del Ministero della Salute
Per tutte le varianti di patatine ritirate, indipendentemente dal marchio, il ministero della Salute fornisce le stesse indicazioni: non consumarle e restituirle immediatamente al rivenditore. Se si è in possesso della ricevuta d’acquisto, il rivenditore è tenuto a rimborsare l’importo speso.
Il ministero sottolinea che non esiste un lotto specifico soggetto al ritiro, ma l’intera produzione di queste patatine è stata richiamata a causa dell’uso sistematico di un additivo non consentito dalle normative italiane. Ma non è chiaro di che sostanza si tratti.
Poiché non si conosce la natura del rischio chimico segnalato dal ministero della Salute, non è possibile stabilire al momento le eventuali conseguenze dell’ingestione di queste patatine ritirate. Le autorità raccomandano di non consumare tali prodotti.