Il tatuaggio sui denti è un trend che sta spopolando sui social in tutto il mondo. Può sembrare innocuo ma in realtà è molto nocivo.
Sui social sta davvero spopolando, soprattutto tra i piovani, il nuovo trend che prevede di farsi un tatuaggio sui denti. Questa novità arriva dal Giappone e, lentamente, sta conquistando l’Europa e gli Stati Uniti. Su chiama Tatooth, ovvero appunto tatuaggi sui denti. Il termine deriva dall’unione delle parole tattoo (tatuaggio) e tooth (dente), significherebbe punteggiare il sorriso con disegni piccolissimi.
Questo genere di tattoo non assomiglia affatto a quello tradizionale a cui siamo abituati, i Tatooth rinunciano ad ago e inchiostro in favore di strumentazioni che consentono di imprimere un disegno temporaneo sul sorriso. L’effetto è sicuramente divertente e sbarazzino, adatto ad aggiungere un tocco spensierato al sorriso senza necessariamente modificarlo in modo permanente. Ecco perché sono sempre più richiesti dai giovanissimi, proprio per il vantaggio di poter cambiare in base al proprio look.
Tatooh: il tatuaggio sui denti che spopola
Il procedimento che serve per realizzare un tatuaggio sul dente è molto diverso dall’approccio tradizionale. Chiaramente utilizzare un ago sarebbe del tutto impossibile, poiché non potrebbe mai penetrare all’interno della dentatura, essendo un osso. Quindi bisogna ricorrere a metodi più “estremi”, infatti nella maggior parte dei casi, il procedimento consiste nell’utilizzo di capsule dentali, che vengono poste sopra al dente dopo una limatura e un calco dentale. Questo procedimento viene eseguito di norma da uno specialista. I Tatooth, quindi, non si realizzano mai direttamente sul dente, ma su una maschera che possa coprirlo. Come detto prima, il vantaggio che ne deriva è che è possibile cambiare o rimuovere la decorazione facilmente, abbinandolo al look del giorno. In questo modo il sorriso non verrebbe compromesso in maniera permanente.
I rischi di questa ossessione che viene dai social
Gli esperti tendono a sconsigliare modifiche permanenti alla dentatura e questi tattoo non danneggiano il sorriso, non in modo definitivo. Tuttavia l’applicazione di capsule dentali, infatti, potrebbe avere delle controindicazione come eccessiva sensibilità dentale, problemi alle gengive e scheggiature della corona dentale. Di conseguenza si potrebbe avere difficoltà a lavarsi i denti, ad avere dolori durante la masticazione e a favorire il formarsi di macchie difficili da togliere sullo smalto dentale.
Metodo meno invasivo
Un’alternativa meno invasiva e soprattutto, più economica e a prova di dentista è applicare dei tattoo in resina, utilizzando una colla speciale che si indurisce grazie alla luce LED. Una tecnica molto simile alla nail art, con la quale vengono applicati anche i classici brillantini sui denti, quelli che andavano di moda negli anni 2000. Per chi volesse fare solo una prova la soluzione migliore potrebbe essere affidarsi a tatuaggi temporanei, dalla durata di qualche ora e facilissimi da rimuovere. Praticamente si applicano quasi come i tattoo per bambini, quindi in sicurezza direttamente sullo smalto dentale utilizzando semplicemente un po’ d’acqua, proprio come si farebbe sulla pelle.