Una cometa gigante, il cui diametro supera di tre volte l’altezza dell’Everest, si sta dirigendo verso la Terra. Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
Le comete hanno un fascino unico e molti sognano di poterne avvistare almeno una nella loro vita, anche chi non è un appassionato di astronomia. Spesso vengono associate al Natale, grazie alla tradizione cristiana che racconta di una cometa che guidò i Re Magi verso la grotta di Betlemme dove Gesù era nato.
Dal punto di vista scientifico, queste meraviglie celesti sono corpi relativamente piccoli, simili agli asteroidi e composti principalmente da gas congelati, frammenti di roccia e metalli. Di recente, gli astronomi hanno fatto una scoperta eccezionale: una cometa tre volte più grande dell’Everest.
Cometa gigante in direzione Terra
La gigantesca cometa è stata denominata 12P/Pons-Brooks ed è un esempio di cometa criovulcanica, composta principalmente da ghiaccio, polvere e gas, con un diametro stimato di circa 30 chilometri. La pressione all’interno di questo corpo celeste continua a salire finché il suo nucleo di azoto e monossido di carbonio non esplode, liberando detriti di ghiaccio. Questo evento è causato da particolari fenomeni termici indotti dal calore del Sole.
12P/Pons-Brooks è una delle comete più grandi mai osservate. È stata scoperta il 12 luglio 1812 da Jean-Louis Pons dell’osservatorio di Marsiglia. Inizialmente, il suo periodo orbitale era stato calcolato intorno ai 70 anni, con un’approssimazione di 5 anni. Successivamente, Johann Franz Encke ha ricalcolato un’orbita definitiva con un periodo di circa 70,68 anni. Tuttavia, le ricerche per la sua ricomparsa nel 1883 sono state infruttuose.
La cometa è stata poi riscoperta accidentalmente nello stesso anno, il 1883, da William Roberts Brook e identificata correttamente in seguito. Nel 2020, l’astrofilo tedesco Maik Meyer ha stabilito una correlazione tra la Cometa Pons-Brooks e le comete C/1457 A1 e C/1385 U1, suggerendo che queste fossero apparizioni precedenti della stessa cometa.
Nel 2023, sono state osservate due esplosioni della 12P, la prima a luglio e la seconda il 5 ottobre. Gli esperti non escludono che tali eventi possano continuare a verificarsi con maggiore frequenza e intensità man mano che la cometa si avvicina al Sole.
Cosa potrebbe succedere
Le eruzioni potrebbero continuare durante il suo passaggio verso la Terra. Grazie alle sue dimensioni e alla sua struttura, 12P/Pons-Brooks è considerata parte della famiglia cometaria della cometa di Halley, l’ultima delle quali è stata visibile a occhio nudo nel 1954.
12P/Pons-Brooks, se osservata attraverso un telescopio, appare come una serie di corna enormi, molto diverse dall’immagine classica di una cometa natalizia. Gli esperti suggeriscono che la forma irregolare del suo nucleo dia alla sua chioma l’aspetto di un gigantesco paio di corna.
La cometa raggiungerà il punto più vicino alla Terra il 21 aprile 2024, rendendola visibile anche a occhio nudo. È un’opportunità da non perdere, considerando che impiega circa 71 anni per compiere un’orbita completa attorno al Sole e non sarà visibile fino al 2095. È abbastanza vicina da essere ammirata, ma abbastanza lontana da non costituire alcun pericolo!