Tesla continua a perdere quotazioni in borsa. La causa sembra dovuta ai tagli che sta effettuando l’azienda in questo periodo.
Il valore delle azioni di Tesla è sceso di più del 3%. Ultimamente l’azienda ha annunciato diversi tagli, il primo è stato inerente ai tagli del personale. Ora la causa è la preoccupazione destata dal taglio dei prezzi operato dalla casa automobilistica a livello globale. La società di Austin tra il 19 e il 21 aprile ha abbassato di una somma che arriva fino ai 2.000 dollari il costo di veicoli come Model 3 e Model Y in vari mercati. Quest’ultimi riguardano Stati Uniti, Cina, Germania e Italia, per contrastare la scarsità della domanda dettata dall’aumento dei tassi di interesse. Insomma un bel polverone che dà molto da pensare, vediamo insieme che cosa sta succedendo.
Tesla sull’orla di una crisi
A creare ancora più timore negli investitori è l’ipotesi concreta, leggibile nei dati in possesso del London stock exchange group (Lseg). Quest’ipotesi riguarda la casa automobilistica più preziosa del mondo e sostiene che possa far registrare il primo calo dei ricavi e il margine lordo più basso degli ultimi quattro anni. Anche per questo i finanziatori attendono chiarezza dall’amministratore delegato Elon Musk sulle strategie dell’azienda. Mosse molto ambigue pensando anche al solo fatto che lo scorso 15 aprile ha licenziato più del 10% dei propri dipendenti in giro per il mondo.
I nuovi progetti non sono rassicuranti
In ballo c’è, tra gli altri, il progetto di sviluppare un robotaxi. Si tratterebbe di un mezzo a guida autonoma per servizi cittadini che secondo l’agenzia stampa britannica sarebbe stato posto nelle gerarchie della casa automobilistica davanti all’annunciata Model 2. Si intende, quindi, un’automobile economica, che a sua volta sarebbe dovuta approdare sul mercato a un prezzo non superiore ai 25mila dollari. Il magnate sudafricano ha comunque smentito l’abbandono di tali voci direttamente dal suo profilo su X.