Molti non lo sanno, eppure è possibile risparmiare con lo scaldabagno, nonostante sia tra gli elettrodomestici più energivori. Vediamo come fare.
Lo scaldabagno è un elettrodomestico molto diffuso nelle case degli italiani e allo stesso tempo fa consumare davvero molta corrente, rischiando di aumentate notevolmente i costi in bolletta. Ma c’è un modo per risparmiare continuando a utilizzarlo. Vediamo allora come fare a risparmiare con lo scaldabagno in casa.
Per avere l’acqua sanitaria calda e usufruire per lavare i piatti o farsi una bella doccia, si può scegliere tra caldaia a gas e scaldabagno elettrico. Ciascuno dei due elettrodomestici ha i suoi pro e i suoi contro ovviamente, ma sono sempre di più le abitazioni che non prevedono il gas, motivo per cui lo scaldabagno elettrico è sempre più presente. Si tratta di un elettrodomestico davvero molto energivoro, in quanto si attiva ogni volta che l’acqua all’interno del boiler si raffredda o quando l’acqua calda viene consumata e di conseguenza sostituita da quella in entrata fredda.
Si stima che per la produzione di acqua calda per una famiglia, lo scaldabagno possa consumare fino al 12% di tutta l’energia elettrica, un dato davvero molto elevato.
Tuttavia ci sono diverse accortezze che possono essere prese per risparmiare pur utilizzandolo senza incidere eccessivamente sulla bolletta. Vediamo insieme come fare.
Il primo passo per ridurre gli sprechi e quindi aumentare i consumi, come per ogni altro dispositivo, sta nella moderazione. È importante regolare la temperatura dell’acqua affinché non sia troppo calda, tra i 50° C e i 55° C andrà benissimo per avere acqua calda ma non bollente e allo stesso tempo non sarà troppo bassa, evitando proliferazioni batteriche.
Il risparmio maggiore lo si avrà in caso di assenza prolungata. In questo caso è bene ricordarsi di spegnere lo scaldabagno affinché non lavori inutilmente, accendendolo solo quando realmente necessario.
Da non sottovalutare anche la classe energetica dell’elettrodomestico. Uno scaldabagno di classe A consumerà indubbiamente meno rispetto a uno di classe energetica inferiore e il risparmio sarà davvero notevole.
Un’altra pratica importante ma che molti trascurano prevede la decalcificazione dello scaldabagno, che andrebbe effettuata ogni due anni circa. È importante rimuover eil calcare per far fluire bene l’acqua ed evitare di sottoporre l’elettrodomestico a inutili sforzi.
Con questi piccoli ma essenziali accorgimenti, sarà possibile risparmiare con lo scaldabagno senza rinunciare alle vostre docce calde.
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