Negli ultimi giorni Roma, così come altre città, è stata colpita da un evento piuttosto raro: la sabbia nell’aria. Ecco cosa è successo.
Non solo sabbia nell’acqua piovana ma proprio nell’aria, con cieli gialli e luci particolari. Negli ultimi giorni diverse città sono state colpite dalla sabbia proveniente dal Sahara e le conseguenze non sono del tutto positive. Scopriamo insieme come è possibile che ciò accada e quali sono le conseguenze.
La sabbia nell’aria a Roma, quali sono le cause
Un velo di sabbia proveniente dal Sahara si è posato sulla città eterna, colorando il cielo di Roma di un tono giallastro. Le previsioni meteorologiche avevano predetto l’arrivo di questo fenomeno, alimentato dal vento di scirocco che trasporta con sé particelle di sabbia dal deserto. La municipalità ha reagito emettendo un avviso ufficiale per informare i cittadini e adottare misure volte a mitigare l’inquinamento atmosferico.
Il deterioramento della qualità dell’aria è un’altra conseguenza di questa tempesta di sabbia. Durante il monitoraggio della giornata di ieri, è stato registrato il superamento dei limiti giornalieri di Pm10 in diverse stazioni della città, come stabilito dalla normativa in vigore. Le aree più colpite dalle polveri sottili includono quartieri come Corso Francia, Vigna Clara, Fleming, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta.
Di fronte a questa situazione, il Comune ha formulato delle raccomandazioni per proteggere la salute dei cittadini. Sono particolarmente invitati a prestare attenzione i bambini, le donne in gravidanza, gli anziani e coloro che soffrono di malattie cardiache o respiratorie. Si raccomanda di limitare l’esposizione prolungata alle alte concentrazioni di inquinanti.
Quali provvedimenti sono stati presi
Il provvedimento del Campidoglio sottolinea l’importanza dell’adozione di comportamenti responsabili da parte dei cittadini per ridurre le emissioni inquinanti. Tra le raccomandazioni vi è l’uso dei trasporti pubblici anziché dei veicoli privati a motore, il car pooling o il car sharing per condividere l’automobile, la preferenza per veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto come il metano. Inoltre, si consiglia di moderare la velocità di guida, spegnere il motore quando non necessario e mantenere il veicolo adeguatamente manutenuto. Il Comune incoraggia anche a limitare l’uso degli impianti termici e a ridurre la temperatura degli edifici. In questo contesto, l’uso della bicicletta e gli spostamenti a piedi vengono promossi come alternative sostenibili all’utilizzo dell’automobile. È fondamentale che ogni cittadino contribuisca con piccoli gesti per proteggere l’ambiente e migliorare la qualità dell’aria a Roma.