Per giovedì 11 aprile è previsto uno sciopero generale che bloccherà tutta l’Italia. Cosa sapere per organizzarsi al meglio.
Lo sciopero generale che avrà luogo giovedì 11 aprile, indetto dalla Cgil e dalla Uil, coinvolgerà un’ampia gamma di settori privati, inclusi quelli in appalto e strumentali. La prospettiva è di notevoli interruzioni, soprattutto nel campo dei trasporti, con il trasporto ferroviario che si fermerà dalle 9:01 alle 13 e il trasporto pubblico locale che subirà variazioni a seconda delle città coinvolte.
Sciopero generale in tutta Italia
Le due principali organizzazioni sindacali, guidate da Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, stanno portando avanti questa protesta per sollecitare politiche più incisive riguardanti la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, nonché per rivedere le politiche fiscali del governo al fine di promuovere una riforma fiscale più equa e giusta. L’obiettivo è anche quello di ribadire l’importanza del lavoro e dei diritti dei lavoratori in un contesto di cambiamento economico e sociale.
Le ragioni di questa protesta sono chiare: i sindacati richiedono un’azione immediata per affrontare la precarietà lavorativa, eliminare il subappalto e garantire pari trattamento per tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore o dal tipo di contratto. Essi puntano inoltre a un rafforzamento delle misure di vigilanza e prevenzione, con un aumento delle assunzioni negli organi preposti alla supervisione del lavoro e della salute nei luoghi di lavoro.
La questione fiscale è un altro punto cruciale sollevato dai sindacati, che denunciano un sistema che grava principalmente sui lavoratori dipendenti e pensionati, mentre molte categorie economiche godono di agevolazioni fiscali considerevoli. La richiesta è di una revisione completa del sistema fiscale per garantire una maggiore equità e combattere l’evasione fiscale in modo più efficace.
Le richieste e i possibili disagi
Parallelamente alle richieste di riforma, i sindacati pongono l’accento sulla necessità di promuovere un nuovo modello sociale ed economico, basato sui valori del lavoro dignitoso, della sicurezza sul lavoro e dell’equità. Questo comprende il rinnovo dei contratti nazionali, una maggiore stabilità occupazionale, una riforma delle pensioni e investimenti mirati per rilanciare l’economia, specialmente nelle regioni del Sud.
È importante sottolineare che lo sciopero potrebbe comportare significativi disagi per il trasporto pubblico, inclusi metropolitane, autobus e tram. Le fasce orarie esatte delle interruzioni saranno comunicate dalle singole aziende di trasporto in seguito.