Svelata la verità sorprendente e rivelatrice su cosa realmente contiene il prosciutto cotto del supermercato: una scoperta che lascia senza parole.
Il prosciutto cotto è un pilastro delle tavole italiane, apprezzato sia dagli adulti che dai bambini per il suo sapore delicato e la sua versatilità. Tuttavia, dietro la superficie rosa e invitante si nascondono talvolta segreti non così salutari. In questo articolo esamineremo da vicino il prosciutto cotto, esplorando sia il suo valore gastronomico che le implicazioni per la salute.
Cosa contiene il prosciutto cotto
Tra i salumi, il prosciutto cotto spicca per il suo gusto sottile e la sua consistenza morbida. A differenza dei suoi cugini più robusti come il prosciutto crudo o lo speck, il prosciutto cotto conquista anche i palati più delicati, specialmente quelli dei bambini. Mamme e zie lo offrono volentieri ai propri figli credendo che sia un’alimentazione sana e nutriente. In fondo, dovrebbe essere composto solo da carne di suini allevati in condizioni naturali, senza l’aggiunta di conservanti o additivi nocivi.
Oltre l’apparenza
Ma la realtà potrebbe essere diversa da quanto immaginato. Uno studio recente condotto dalla rivista Salvagente ha svelato alcuni aspetti preoccupanti riguardanti il prosciutto cotto disponibile sul mercato. Tra le marche esaminate, sono emersi prosciutti contenenti ingredienti controversi come zucchero, destrosio e fruttosio, i quali possono risultare problematici per coloro che soffrono di diabete. Ancora più allarmante è stato il ritrovamento di glutammato monosodico e nitriti, quest’ultimo noto per essere potenzialmente cancerogeno se assunto in dosi elevate.
Le quantità di questi ingredienti trovate nei prosciutti esaminati rientravano nei limiti di legge, ma sollevano comunque delle preoccupazioni per la salute pubblica. Inoltre, va considerato il contenuto di sale, che se consumato in eccesso può contribuire allo sviluppo di ipertensione e altri problemi cardiovascolari. Secondo i risultati dello studio, alcune marche di prosciutto cotto, tra cui Vismara e Ferrarini, risultavano essere tra le peggiori in termini di contenuto indesiderato.
Oltre agli ingredienti aggiunti, è cruciale considerare anche l’aspetto dell’allevamento degli animali destinati alla produzione del prosciutto cotto. Le pratiche di allevamento possono avere un impatto significativo sulla salute degli animali, sul benessere dell’ambiente e sulle emissioni di gas serra. Optare per prodotti provenienti da allevamenti etici e sostenibili non solo promuove il rispetto degli animali, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente per le generazioni future.
Mentre il prosciutto cotto può essere una delizia per il palato, è importante essere consapevoli dei potenziali rischi per la salute associati a determinate marche e pratiche di produzione.