I prezzi dei voli stanno aumentando mentre Ryanair sembra essere sempre più economica in Italia. Alla sede centrale non piace la situazione.
La situazione tra il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, e il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma sta diventando sempre più complicata. Il motivo è il ruolo delle compagnie aeree low cost alla luce dei prezzi dei trasporti aerei che sono lievitati notevolmente negli ultimi mesi. Chi vincerà la battaglia? Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Ryanair, in Italia i prezzi dei voli sono troppo bassi
Di Palma aveva commentato il caro prezzi degli aerei tirando in ballo proprio la compagnia irlandese dicendo: «È evidente che le compagnie low cost praticamente non esistono più» . Il presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile ha aggiunto anche che «quelle offerte che si trovavano prima del Covid erano prezzi civetta per attirare clienti e non ci saranno mai più. Ora ci sono compagnie come Ryanair che controllano il 51% del mercato italiano, quindi grandi soggetti e qualche situazione di simil-oligopolio. E in un contesto di poca offerta e più domanda i prezzi salgono».
Ovviamente Michael O’Leary, non ha tardato a rispondere chiedendo addirittura le dimissioni di Di Palma. Per il ceo di Ryanair le dichiarazioni del presidente dell’Enac sono false, infatti ha replicato dicendo: “Le ultime imbarazzanti dichiarazioni di Di Palma, arrivano a meno di 12 mesi da sue altre false affermazioni sul fatto che le compagnie aeree in Italia lavorano insieme per aumentare le tariffe. Le sue sono affermazioni false, che ingannano il governo italiano”.
Ryanair ha addirittura diffuso una nota per sottolineare che ormai è evidente di come Di Palma non abbia «idea di cosa sia un oligopolio. Ryanair gli ha inviato un libro ’Economics for Dummies’ per insegnargli che un oligopolio è un mercato in cui un piccolo numero di fornitori lavora insieme per limitare l’offerta ed aumentare i prezzi. Nel mercato italiano, Ryanair, che ha meno del 40% di quota di mercato (non il 51% come sostiene erroneamente Di Palma), sta aumentando la sua capacità di posti del 10% nel 2024 e sta abbassando le tariffe aeree per milioni di consumatori italiani».
Ryanair invita a ripassare l’economia
Per il ceo di Ryanair, il presidente dell’Enac «dovrebbe imparare l’economia e smettere di fare false affermazioni su un inesistente oligopolio in Italia quando Ryanair continua ad aumentare l’offerta di posti e ad abbassare le tariffe aeree. Abbiamo scritto nuovamente a Di Palma invitandolo a dimettersi e chiedendogli di correggere le sue ultime false affermazioni: dovrebbe farsi da parte e lasciare che a presiedere l’Enac sia qualcuno di competente, che capisca davvero di economia. Grazie all’intensa concorrenza. Ryanair continua ad aumentare la capacità in Italia e continua a offrire tariffe basse a milioni di cittadini e visitatori italiani, mentre il signor Di Palma continua a mettere in imbarazzo se stesso e l’Enac con le sue affermazioni assurde e false». Così conclude dicendo il ceo.
Di Palma si astiene completamente dal rispondere, sostenendo solamente quanto segue: “Non rispondo a O’Leary e alle sue provocazioni, e capisco che le mie dichiarazioni gli diano fastidio. Vorrei soltanto ricordargli che deve rispettare le istituzioni italiane e chi le rappresenta. Il nostro compito è quello di stare sempre al fianco del cittadino-passeggero, tutelandolo in ogni aspetto, compreso il costo dei trasporti”. La sensazione è che questo astio sia solo agli inizi.