È una vera svolta per l’aumento pensioni, con i pensionati che aspettavano questa lieta notizia da moltissimo tempo.
Nell’attesa ansiosa di conoscere la prospettiva dei loro mezzi di sussistenza, i pensionati italiani hanno ricevuto finalmente una notizia che potrebbe segnare una svolta nelle loro vite. Dopo lunghe attese e incertezze, il Documento di Economia e Finanza ha finalmente rivelato quali saranno gli aggiornamenti previsti per le pensioni nel prossimo futuro.
Ci sono novità sull’aumento pensioni?
Il 9 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di Economia e Finanza, in cui è stata fornita una stima provvisoria del tasso di inflazione atteso per il 2024. Questo tasso sarà fondamentale per determinare l’aumento delle pensioni e degli altri trattamenti assistenziali, come le pensioni di invalidità civile e l’Assegno Sociale.
Tradizionalmente, gli adeguamenti pensionistici avvengono all’inizio di ogni anno per compensare l’aumento del costo della vita e contenere l’effetto della svalutazione. Nel 2024, l’incremento è stato del 5,4%, una cifra confermata dall’Istat che non richiederà ulteriori aggiustamenti l’anno successivo.
Sembra che l’epoca degli aumenti significativi delle pensioni stia giungendo al termine. Con il rallentamento dell’inflazione, gli incrementi futuri potrebbero essere limitati a poche decine di euro. Questo scenario è confermato anche dal Pil previsto per il 2024, fissato al +1% nel Def, un dato ribassato rispetto alle stime precedenti.
Nonostante le prospettive non siano esattamente rosee, il governo ha dichiarato che la priorità rimarrà la conferma dello sgravio contributivo in busta paga, un intervento di circa 10 miliardi di euro. Ci sono voci, tuttavia, che suggeriscono la possibilità di estendere la Quota 41 a tutti i lavoratori nel 2025, anche se le prospettive di una riforma pensionistica immediata sembrano remote.
Che cosa potrebbe accadere il prossimo anno?
Si spera che la Banca Centrale Europea possa intervenire riducendo i tassi di interesse, offrendo all’Italia una maggiore flessibilità economica. Nel frattempo, l’inflazione attesa per il 2024 è dell’1,6%, una cifra che determinerà gli adeguamenti pensionistici futuri.
In base alle stime attuali, un aumento dell’1,6% si tradurrebbe in un modesto aumento lordo per i pensionati, con cifre che vanno dai 16 euro per una pensione di 1000 euro ai 32 euro per una di 2000 euro. Tuttavia, la conferma di questo adeguamento parziale dipenderà dalle decisioni future del governo, con l’ombra della possibile opposizione della Corte Costituzionale ai tagli della rivalutazione.
Resta da vedere anche il destino della rivalutazione straordinaria, che potrebbe portare la pensione minima a 625 euro. Per le pensioni di invalidità civile e l’Assegno Sociale, invece, si prevedono modesti incrementi in linea con l’inflazione.