Dimentica le misure estreme, questo nuovissimo approccio costa poco e salva l’ambiente: puoi adottarlo anche tu.
L’agricoltura, fondamento della civiltà, si evolve con le nuove tecnologie. Dall’agricoltura di precisione all’agricoltura verticale e alla biotecnologia, l’innovazione trasforma il modo in cui coltiviamo cibo. Queste nuove forme di tecnologia migliorano la resa, riducono gli impatti ambientali e promuovono la sostenibilità agricola. Vediamo un nuovo approccio che guarda al futuro.
Qual è il nuovo approccio che salva l’ambiente e costa poco?
E’ un’innovativa sinergia tra agricoltura e produzione di energia solare fotovoltaica, unendo due settori fondamentali per affrontare le sfide globali legate alla sicurezza alimentare e alla transizione verso fonti energetiche sostenibili. Questa pratica consiste nell’installare pannelli solari fotovoltaici sui terreni agricoli, consentendo così l’utilizzo ottimale delle risorse e dei suoli disponibili. Si chiama agrivoltaico.
Quali sono le origini?
L’idea di combinare l’agricoltura con la produzione di energia solare non è una novità assoluta. Il termine “agrivoltaico” è stato coniato relativamente di recente per descrivere specificamente questa pratica integrata. Mentre non c’è un singolo individuo che può essere accreditato come scopritore, il concetto ha radici nelle ricerche e nelle iniziative che cercano di massimizzare l’efficienza delle risorse agricole e energetiche.
Le prime prove risalgono a diversi decenni fa, ma è negli ultimi anni che questa pratica ha cominciato a guadagnare popolarità e ad attirare l’attenzione degli agricoltori, dei ricercatori e dei decisori politici in tutto il mondo.
Quali sono le applicazioni?
E’ stato implementato con successo in diversi paesi, compresi Stati Uniti, Giappone, Cina, Germania e molti altri. Le sue applicazioni variano a seconda delle condizioni locali, delle esigenze agricole e delle politiche energetiche. In alcune regioni, i pannelli solari vengono montati su sostegni sollevati per consentire la coltivazione di colture a bassa altezza, mentre in altre aree i pannelli possono essere installati direttamente sopra le colture esistenti.
L’adozione dell’agrivoltaico è guidata da una serie di fattori, tra cui la crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità ambientale, la necessità di massimizzare l’uso del suolo e la ricerca di fonti energetiche rinnovabili e a basso impatto ambientale.
Quali sono i vantaggi?
Offre una serie di vantaggi significativi che contribuiscono alla sostenibilità e alla resilienza dei sistemi agricoli ed energetici:
- L’installazione di pannelli solari sui terreni agricoli consente di sfruttare in modo ottimale le risorse disponibili, riducendo al contempo la necessità di dedicare spazi separati per l’energia solare.
- L’ombreggiatura fornita dai pannelli solari può proteggere le colture dagli effetti dannosi dell’eccessiva esposizione al sole e dalla siccità, migliorando la resa e la qualità dei raccolti.
- La produzione di energia solare fotovoltaica consente di evitare l’emissione di gas serra associati alla generazione di energia da fonti fossili, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico.
- Gli agricoltori possono beneficiare sia dalla vendita di prodotti agricoli che dalla produzione di energia solare, fornendo una fonte aggiuntiva di reddito e riducendo la dipendenza da un’unica attività economica.
- L’ombreggiatura fornita dai pannelli solari riduce l’evaporazione dell’acqua dal suolo, consentendo un uso più efficiente delle risorse idriche disponibili per l’irrigazione.
L’agrivoltaico rappresenta un’innovativa soluzione per affrontare le sfide globali legate alla produzione alimentare e alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Attraverso l’integrazione di agricoltura ed energia solare, questa pratica offre una via verso sistemi più sostenibili, resilienti ed efficienti dal punto di vista delle risorse.