Svolta per l’energia rinnovabile: i vecchi pannelli solari hanno vita breve, questi sono più economici e versatili.
Nel mondo dell’energia rinnovabile ogni giorno ci sono nuove scoperte e la tecnologia fa passi avanti da gigante, e anche i pannelli solari, che ci sembravano così moderni, sono già rimpiazzabili. A sostituirli arriva una versione aggiornata, più versatile ed economica, ecco di cosa si tratta.
Svolta per l’energia rinnovabile
L’attenzione al pianeta è un argomento di primaria importanza al giorno d’oggi, e sempre più si sente parlare di nuove fonti di energia rinnovabile, di nuovi metodi di riciclo e di tecnologie che permettono di avere un impatto minore sull’ambiente. I pannelli solari sono da poco entrati a tutti gli effetti nelle nostre vite come principale alternativa alle forniture elettriche standard, ma ne esiste già una versione aggiornata che presenta davvero numerosi vantaggi.
Per contrastare il riscaldamento globale infatti, l’energia pulita è la chiave principale, e solo nel 2023 la quantità di materia energetica rinnovabile è cresciuta del 50% rispetto al 2022, un record inaspettato e mai visto in 30 anni a questa parte. Questo dimostra che ci stiamo muovendo nella direzione giusta, ma un limite ancora molto importante alle energie rinnovabili è il loro prezzo, che le tiene lontane dalla fascia di popolazione più fragile economicamente.
Per far fronte a questo e ad altri problemi di carattere pratico, arrivano i pannelli fotovoltaici organici, che potrebbero sostituire del tutto i “vecchi” pannelli solari, ecco di cosa si tratta.
Pannelli fotovoltaici organici
I pannelli fotovoltaici organici hanno poco a che vedere con i classici pannelli, perchè questi si srotolano, sono leggeri, adesivi, flessibili e si possono installare praticamente ovunque. Infatti, il fotovoltaico organico è composto da strati di materiale organico e conduttori a base di carbonio, ed entrambi possono essere sintetizzati in laboratorio e riciclati più facilmente. Al contrario, il materiale principale dei pannelli classici è il silicio, raro e costoso, che va estratto, lavorato e smaltito.
Inoltre le celle organiche sono flessibili e leggere, il che le rende facili da trasportare e da installare su quasi tutte le superfici. Grazie a tutto questo, e al fatto che per produrli basta stamparli, i costi di produzione dei pannelli fotovoltaici organici sono di gran lunga inferiori rispetto ai pannelli standard. Gli unici limiti che questi pannelli presentano attualmente sono una limitata efficienza energetica e una vita più breve, perchè si degradano e si rovinano più velocemente.
Questa tecnologia versatile ed economica però rappresenta il futuro dell’energia rinnovabile, e si continua a migliorarla per renderla sempre più performante ed efficiente. Le stime prevedono un aumento della produzione del fotovoltaico organico di circa il 20% entro il 2030, che porterebbe molte più persone a produrre energia pulita, ad un costo molto più basso.
