Fanno molto male e non sempre li riconosci quando li mangi, il che li rende un rischio per la tua salute, poiché le loro conseguenze negative possono manifestarsi senza che tu te ne accorga immediatamente.
Cosa succede quando quei cibi, che sembrano facili e appetitosi, ci stanno danneggiando più di quanto possiamo immaginare? Chris Van Tulleken, un medico e scienziato di spicco, ci svela l’oscura verità dietro i cibi ultraprocessati nel suo libro bestseller, “Cibi ultraprocessati: Come individuarli e evitarli per una salute migliore”, pubblicato da Vallardi.
Cibi che fanno molto male
L’autore, con la sua vasta esperienza come infettivologo presso lo Hospital for Tropical Diseases di Londra e giornalista pluripremiato della BBC, porta alla luce le minacce nascoste nei cibi che consumiamo abitualmente. Attraverso le sue parole, ci rendiamo conto di come il nostro corpo non sia geneticamente predisposto per affrontare i cibi ultraprocessati, mettendo così a rischio la nostra salute e l’equilibrio del nostro ecosistema.
Van Tulleken ci racconta del suo lavoro in Africa, dove ha visto bambini soffrire a causa di alimenti contaminati, un riflesso delle pratiche industriali che producono anche i cibi ultraprocessati che riempiono i nostri supermercati. La sua testimonianza ci spinge a interrogarci su cosa realmente stiamo ingerendo e quali conseguenze ciò possa comportare sulla nostra salute e sul nostro pianeta.
L’autore ci guida attraverso il labirinto dei cibi ultraprocessati, evidenziando che non sono solo i fast food e i dolci confezionati a essere dannosi, ma anche alimenti apparentemente sani come i cereali per la colazione, lo yogurt alla frutta e il pane da supermercato. Ci avverte che i messaggi ingannevoli sulle confezioni, come “salutare” o “ricco di proteine”, spesso indicano prodotti ultraprocessati che possono causare danni irreparabili al nostro corpo nel lungo periodo.
Le conseguenze per la salute e per l’ambiente
L’obesità è solo la punta dell’iceberg quando si tratta di consumare cibi ultraprocessati. Van Tulleken ci avverte dei rischi di demenza, ansia, infiammazioni e altro ancora, causati da queste sostanze chimiche nascoste nei nostri cibi quotidiani. Ma non è solo la nostra salute a soffrirne; la produzione di cibi ultraprocessati è anche una delle principali cause di perdita di biodiversità e aumento delle emissioni di CO2, contribuendo così al cambiamento climatico.
Leggendo le parole di Van Tulleken, ci troviamo ad interrogarci sulle nostre scelte alimentari e sulle implicazioni che queste hanno sulla nostra salute e sul mondo che ci circonda. È tempo di essere consapevoli di ciò che mangiamo e di agire in modo responsabile per un futuro più sano e sostenibile per tutti.